Il virologo Palù: «Sul Covid manca ancora  la verità. E ora serve un vaccino italiano»

di Margherita De Bac

Nel libro, in uscita oggi, il virologo racconta i «misteri» del Sars-CoV-2: «Quarta dose? Ai più giovani solo se il vaccino viene aggiornato»

Professor Giorgio Palù oggi esce il suo libro, «All’origine, il virus che ci ha cambiato la vita», di Mondadori. Perché lo ha scritto?

«È stata una sofferenza vedere la disciplina che studio da 50 anni svilita da virologi che la comunità scientifica non riconosce tali. La virologia ha contribuito all’avanzamento della conoscenza biomedica in modo determinante. Non va trattata così».

Così come?

«Materia di comparsate televisive. Il problema viene banalizzato o estremizzato. Catastrofisti, negazionisti e chi più ne ha più ne metta». (leggi qui un’altra opinione)

Cosa condanna?

«Oggi parla chiunque. Basta che sia anti qualcosa. Non ci sto».

Cosa c’è all’origine di questo coronavirus?

«Ho raccontato quello che è successo a giugno del 2014 quando il governo americano nominò una commissione per decidere se abolire le manipolazioni di virus respiratori. Nel 2011 i virologi veterinari Kawaoka e Fouchier avevano modificato con mutazioni artificiali il virus dell’influenza aviaria per renderlo capace di compiere il salto di specie. Alla riunione presso la National Academy of Sciences di Washington partecipai come esperto».

Cosa accadde?

«Si decise di sospendere gli esperimenti sui virus influenzali. La messa al bando sarebbe stata rimossa nel 2017. Dalla moratoria restarono però esclusi i coronavirus. Era necessario studiare la Mers (Meaddle East Respiratory Syndrome) comparsa nel 2012, ancora endemica in alcune aree dell’Arabia Saudita. Fu proprio una collega del laboratorio di Wuhan a opporsi al bando».

E la sua posizione qual é?

«Modificare un virus animale e renderlo infettivo per l’uomo è giusto se la finalità è comprendere i meccanismi del salto di specie. Purché si usino le dovute cautele e la trasparenza, informando l’opinione pubblica».

Gli esperimenti sui coronavirus continuarono a Wuhan, finanziati anche dagli americani. Lei crede che il Sars-CoV-2 possa essere sfuggito?

«Non sappiamo se lo spill over sia stato naturale oppure si sia trattato di un incidente. Non lo sapremo finché i cinesi non romperanno il silenzio. Non hanno voluto consegnare i registri di laboratorio né dato risposte agli inviati dell’Oms. Tanti interrogativi. Non si è trovato l’ospite animale intermedio che avrebbe fatto da ponte tra pipistrello e uomo. Questo virus non infetta più i chirotteri quindi qualcosa è accaduto».

Che abbiamo appreso?

«Primo. Dobbiamo investire nella scienza. Siamo immersi nei virus, viviamo in una virusfera (il titolo di un altro libro di Palù, ndr). Finanziamo allora la virologia di base ed evoluzionistica. Secondo: puntiamo sull’’industria farmaceutica high tech in Italia. Quasi tutti i Paesi europei hanno un vaccino proprio, inglesi, tedeschi, francesi e spagnoli. Noi no. Eppoi abbiamo bisogno di principi attivi fatti in casa per non dipendere dall’estero».

Terzo?

«Serve un’organizzazione europea per gestire queste emergenze, come in Usa. Ora esiste, ma è un ufficio burocratico. Altre pandemie arriveranno. In Italia abbiamo imparato che le calamità vanno gestite a livello centrale, non regionale, e che i virus respiratori vanno contrastati seguendo i malati a casa, non in ospedale. La medicina di famiglia va rifondata».

La pandemia di oggi si è spenta?

«Il virus circola anche se con un indice di trasmissibilità, Rt, inferiore a uno.Se continua così a maggio l’epidemia dovrebbe essersi estinta. Da noi in estate i virus respiratori vanno in vacanza».

E in autunno?

Servirà la quarta dose anche ai 50-60enni?

«Sì se arriverà un vaccino allestito sulla variante Omicron, ora circolante, comprensivo del ceppo originario di Wuhan. Altrimenti non avrebbe molto senso. Per over 80 e 60-79enni fragili la quarta dose è raccomandata anche col vaccino attuale».

18 aprile 2022 (modifica il 18 aprile 2022 | 21:41)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-18 22:15:00, Nel libro, in uscita oggi, il virologo racconta i «misteri» del Sars-CoV-2: «Quarta dose? Ai più giovani solo se il vaccino viene aggiornato», Margherita De Bac

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version