Nel corso della lunga intervista che il Ministro dell’istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rilasciato al quotidiano Il Messaggero, si è toccato anche un punto molto delicato: la valutazione degli studenti.
A proposito della valutazione, il Ministro ha detto: “Il voto è un indicatore di un momento, ed uno stimolo, è dunque solo un mezzo. Ciò che serve è una valutazione complessiva delle attitudini, della partecipazione, dell’impegno, della capacità di saper fare connessioni, della maturazione“.
“Per questo mi piace il ritorno alla maturità con il colloquio interdisciplinare“, aggiunge Valditara, agganciandosi al prossimo esame di Stato che, come annunciato nelle scorse settimane, tornerà ad essere come quello del pre-covid, ovvero due prove scritte e una orale.
Per quanto riguarda la valutazione, il Ministro tira in ballo, a titolo di esempio, la riforma dell’orientamento: “abbiamo varato quello che chiamo il portfolio sintetico dello studente, cioè la narrazione che accompagna i ragazzi, rappresenta i loro successi, i miglioramenti, le problematicità“.
Le linee guida relative alla riforma dell’orientamento, pubblicate pochi giorni fa, prevede infatti E-portfolio, ovvero ogni modulo di orientamento di almeno 30 ore prevede apprendimenti personalizzati che vengono registrati in un portfolio digitale – E-Portfolio – che integra il percorso scolastico in un quadro unitario, accompagna ragazzi e famiglie nella riflessione e nell’individuazione dei maggiori punti di forza dello studente all’interno del cammino formativo, ne evidenzia le competenze digitali e le conoscenze e le esperienze acquisite.