Quali saranno e come funzioneranno le fasi di immissione in ruolo 2023/2024? A rispondere, nel corso della diretta della Tecnica risponde live di ieri, 10 luglio 2023, l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara:
“Nelle prossime giornate aprirà la procedura per la prima fase, ovvero una fase ordinaria che suddivide il contingente che ci auguriamo che presto sia reso pubblico e sia corposo. Ricordo che le autorizzazioni al contingente, negli anni passati, sono stati il 100% dei posti disponibili e vacanti, ci si augura che anche quest’anno si possa avere un contingente corposo come gli altri anni”.
“La prima fase vede un 50% dei posti del contingente per le GaE e l’altro 50% per le GM regionali, sia per i posti comuni che per i posi di sostegno. Questa fase ordinaria non si esaurisce così, ma avrà una successiva procedura dei posti eventualmente residuati (per esaurimento delle graduatorie), in quel caso scatta la prima call veloce che dà garanzia a chi non è entrato in ruolo nella propria regione o nella propria provincia dalla posizione che aveva in graduatoria di poter scegliere o altre province della stessa regione in cui era inserito in GaE o le province di un’altra regione dove c’è la disponibilità di posti. Questo consentirebbe un tempo supplementare alla prima fase. Ricordiamo che la call veloce non è una fase obbligatoria, per cui il candidato potrà parteciparvi volontariamente. Per quanto riguarda infanzia e primaria, le GaE sono piene in quasi tutte le province italiane, per i concorsi faccio l’esempio del concorso 2016 esaurito in tutta Italia, per la primaria il concorso 2016 che poi sarebbe la graduatoria di merito per cui scatterebbero il 50% dei posti ad esaurimento, sono quasi tutte esaurite fatta eccezione per la Campania e il Molise. Dopo l’esaurimento dei vincitori del 2016 e non degli idonei, scatterebbero per la primaria e per l’infanzia il 50% del 50% dei posti al concorso straordinario 2018 e l’altro 50% al concorso ordinario”.
“Per la secondaria il discorso è un po’ diverso dal punto di vista delle percentuali perché ci sarà un 50% per le GaE, poi si passa a vedere se ci sono disponibilità del concorso 2016 ma anche in questo caso sono quasi tutte esaurite, per cui si passa a una suddivisone del 60 e 40% e il 60% andrà alle graduatorie di merito del 2018, mentre il 40% alle graduatorie di merito del 2020 che verrà diviso in 50% all’ordinario e 50% allo straordinario 2020”.
La seconda fase delle immissioni in ruolo
“C’è anche una seconda fase anche per i ruoli su posti di sostegno da Gps I fascia ed elenchi aggiuntivi. Dopo la fase ordinaria, compresa la prima call veloce riferita ai posti che residuano da GaE e concorsi ordinari, c’è una seconda fase riferita ai posti di sostegno. Se avanzano posti in una provincia si può attingere dalle Gps I fascia. Questa fase è obbligatoria per chi si trova in posizione utile per entrare in ruolo. Dunque, una persona che si trova nelle Gps I fascia Torino ed è assorbito in ruolo dalle Gps I fascia sostegno a Torino, non può partecipare alla call veloce perché è stato soddisfatto nella richiesta del ruolo. Se vi rinuncia è un rinunciatario e non può partecipare alla call veloce successiva (definita mini call veloce) per chi invece non ha la chance di entrare in ruolo da Gps I fascia sostegno”.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tecnicadellascuola.it/immissioni-in-ruolo-2023-24-quale-fasi-ci-saranno-e-come-funzioneranno, Reclutamento,Evidenza,GAE,GPS,Immissioni in ruolo,immissioni in ruolo 2023/24, https://www.tecnicadellascuola.it/feed, Daniele Di Frangia,