In arrivo la quota 41 con limiti di età? Ecco le idee del Governo

Una quota 41 per tutti con almeno 61 o 62 anni di età? Potrebbe essere un’idea secondo Salvini.

Il tempo stringe e bisogna trovare una soluzione che sia soddisfacente per non scaraventare i lavoratori di nuovo nel pensionamento con la riforma Fornero. La quota 102 scade e lascerà possibilità di accesso solo a chi ha raggiunto i requisiti entro la fine del 2022. Anche l’Ape sociale e l’opzione donna con l’attuale proroga, vanno in scadenza.

E senza un intervento del governo si tornerà a poter andare in pensione solo con la Legge Fornero e con le pensioni contributive. E questo, ovviamente, sarebbe un danno per i lavoratori.

La quota 41 con limiti di età

Le proposte messe in campo sono molteplici e si è parlato anche di una sorta di quota 102 rivisitata e flessibile che permetta il pensionamento dai 60/61 anni di età con almento 35 anni di contributi. Ma a quanto sembra rispunta anche la quota 41 per tutti tanto cara alla Lega.

Una misura che inizialmente doveva entrare in vigore proprio nel 2022, alla scadenza della quota 100. Annunciata e voluta dalla Lega di Salvini nel Governo con il Movimento 5 Stelle. Misura, poi, archiviata perchè troppo costosa per le casse dell’INPS.

E’ rispuntata in più occasioni in proposte ed ipotesi con penalizzazioni più o meno pesanti, senza essere mai presa realmente sul serio. Ma piace, oltre che alla Lega, anche ai lavoratori e ai sindacati.

Ed ecco che, quindi, se ne parla ancora. Di nuovo rivisitata e con una nuova veste: 41 anni di contributi per tutti, sì, come prevede la norma originaria. Ma con legato un limite di età per limitare la platea di chi realmente ne potrà beneficiare. E Salvini afferma che “Abbiamo simulato l’avvio di Quota 41 con 61 o 62 anni d’età, senza penalizzazioni”. E questo potrebbe essere il limite di età imposto per potervi accedere.

Ovviamente sono rumors e per avere notizie certe è necessario attendere.