In Sardegna lolio per la mensa scolastica lo producono i bambini della primaria

In istituto scolastico della Sardegna, il concetto di sostenibilità trova applicazione diretta nella mensa scolastica, con un’iniziativa che vede l’olio servito ai tavoli provenire direttamente dal territorio circostante.

Un quintale di olive è stato raccolto, nella giornata di ieri, dalle mani degli studenti delle classi quarta e quinta della scuola primaria, con il supporto degli addetti del cantiere comunale.

Il raccolto è stato successivamente trasportato all’oleificio Gallura di Berchidda, dove sarà trasformato in olio destinato alla mensa scolastica. Gli studenti, segnala l’Unione Sarda, hanno avuto l’opportunità di scoprire il percorso che le olive compiono, dalla raccolta al prodotto finito. L’esperienza, arricchente e educativa, sarà riproposta annualmente, con l’obiettivo di introdurre gli studenti al ciclo vitale della pianta, alle tecniche di cura e potatura, nonché alle caratteristiche chimiche e organolettiche dell’olio extravergine di oliva.

Questo progetto s’inserisce in un quadro più ampio di iniziative, mirate a sostenere le tradizioni locali e a sensibilizzare i giovani sulle tematiche dell’educazione alimentare e della tutela ambientale. L’accento è posto sulla trasmissione di valori legati all’ambiente e alla valorizzazione delle risorse locali, facendo leva su un approccio pratico e diretto che permette agli studenti di entrare in contatto con la realtà agricola del territorio.

L’istituto scolastico, attraverso queste attività, promuove una consapevolezza alimentare e ambientale tra i giovani, fornendo loro le competenze per apprezzare e valorizzare le risorse locali. La collaborazione con l’oleificio rappresenta un esempio concreto di come la comunità educativa possa interagire con il tessuto produttivo locale, creando un circolo virtuoso che beneficia sia l’istituzione scolastica sia l’intera comunità.