Ogni giorno si alza alle 4 del mattino, alle 5 c’è il treno che da Napoli parte a Milano dove Giuseppina lavora come collaboratrice scolastica. Dopo il lavoro, alle 18,20 di nuovo il treno per rientrare a Napoli. A casa circa alle 23,30 e l’indomani di nuovo la stesso tragitto.
“Lo so che la mia sembra una follia, però facendo i conti ho valutato che economicamente mi conviene. Certo, mi costa tanto sacrificio, considerato che tutte le mattine, sabato compreso, prendo il treno per Milano alle cinque. Però ormai mi sono abituata e per il momento va bene così“: ha raccontato la 29enne a Il Giorno.
La storia di Giuseppina è quella di tanti altri lavoratori della scuola: stipendi bassi e affitti troppo cari, ma è necessario spesso stare al Nord per trovare il lavoro.
“A conti fatti ho realizzato che, tra affitto, bollette e spesa, avrei consumato tutto il mio stipendio se mi fossi trasferita a vivere al Nord e molto probabilmente avrei anche dovuto chiedere alla mia famiglia di aiutarmi economicamente. Invece così, continuando a vivere a Napoli, riesco anche ad avere dei risparmi” ha spiegato.
“Non posso assolutamente perdere l’opportunità di questo lavoro. Ho provato a cercare una casa che non costasse troppo, ma è come cercare un ago in un pagliaio. Ma non perdo la speranza, e continuo a cercare una sistemazione qui. A scuola mi stanno aiutando tutti e questo mi riempie di gioia, perché non mi sento abbandonata. Ma devo dire – racconta la giovane –che sono anche un po’ demoralizzata per non essere ancora riuscita a trovare una sistemazione comoda e a un prezzo accettabile. Quindi, fino a quando non troverò qualcosa adatto alle mie possibilità, andrò avanti così“.