Lincredibile vita artistica di Luttazzi, tra sensibilità e intelligenza

di Aldo Grasso

Il docu-film su una delle figure pi rappresentative del periodo magico in cui musica, teatro, cinema e televisione parlavano un linguaggio comune

Souvenir d’Italie — come una delle sue canzoni di fama internazionale — racconta l’incredibile vicenda professionale di un artista originale e appassionato (Rai3). Il docu-film scritto e diretto da Giorgio Verdelli ripercorre la vita, non solo artistica, di Lelio Luttazzi, una delle figure pi rappresentative del periodo magico in cui musica, teatro, cinema e televisione parlavano un linguaggio comune. Scavando tra le foto, i programmi, i film e l’immenso catalogo delle edizioni musicali delle sue opere il docu-film impreziosito da molte interviste. Francesco Montanari, rigorosamente in smoking, guida in questo viaggio attraverso i momenti pi significativi della vita artistica di Luttazzi grazie anche alle testimonianze e alle performance vocali e strumentali di artisti come Stefano Bollani, Bobby Solo, Drusilla Foer, Fiorello, Fabio Fazio, Pupi Avati, Riccardo Rossi, Massimiliano Pani e della figlia Donatella Luttazzi e della moglie, Rossana Luttazzi.

Enrico Vaime lo aveva definito portatore sano di smoking perch la sua carriera artistica si sempre intrecciata con grandi personaggi, con occasioni di grande professionalit ed eleganza. In Luttazzi sensibilit e intelligenza si sono sempre mescolate, senza remora. Un giorno succede l’irreparabile. Walter Chari viene arrestato il 20 maggio del 1970, mentre si sta recando negli studi radiofonici della Rai per registrare una puntata di Speciale per voi. L’accusa di consumo e spaccio di cocaina. Per un negligente equivoco viene arrestato anche Luttazzi, Risultato? Un mese di carcere, la perdita della trasmissione Hit Parade e una sfiducia totale nei confronti della vita. Nonostante venga completamente scagionato, Luttazzi non si riprende pi dalla botta (anche perch Chiari non lo degn nemmeno di una telefonata di scuse). L’incredibile vita di Luttazzi ancora tutta da scrivere.