Inchiesta sulla tragedia Covid Basta con gli scontri di fazione

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Caro direttore,
le cronache di questi giorni ci consegnano due inchieste per fatti terribili: le tragedie del Covid 19 e di Crotone. In entrambi i casi inchieste della magistratura e nel caso del Covid 19 l’idea di una commissione parlamentare. Altri Stati che hanno vissuto la tragedia del Covid 19 non hanno pensato a inchieste giudiziarie. Viene da chiedersi se esistano strumenti, in particolare nella vicenda del Covid 19, che siano idonei a indagare sull’accaduto. Una inchiesta giudiziaria? Forse no, poich per sua natura volta a stabilire se siano stati commessi reati. I fatti si svolgevano letteralmente giorno dopo giorno, senza un minimo di conoscenza scientifica del Covid 19 e meno che mai dei rimedi. Una commissione parlamentare? Forse no, si sovrapporrebbe all’inchiesta della magistratura, ma peggio ancora sarebbe voluta e composta a maggioranza proprio da chi all’epoca dei fatti voleva la liberalizzazione di tutto al grido di dittatura sanitaria. Una autorit scientifica indipendente? E quale, visto che tra gli indagati figurano proprio appartenenti a Istituto Superiore di Sanit, Protezione civile e altre autorit? Non resta che una autorit scientifica indipendente non italiana, ad esempio l’Ema europea, sempre che rientri tra i suoi compiti e che i risultati non vengano utilizzati in un successivo processo.
Cesare Guerreri

Caro signor Guerreri,
E’ sempre un bene che si faccia chiarezza sui momenti drammatici della vita del nostro Paese. Lo dobbiamo, peraltro, ai familiari delle migliaia di vittime della prima ondata del Covid che hanno assistito impotenti e in solitudine alla fine dei loro cari. Ci sono per alcune cose che sempre bene ricordare. In quei giorni, quasi all’improvviso e con un Paese, la Cina, che nascondeva la realt abbiamo dovuto affrontare un virus sconosciuto, senza farmaci adeguati, senza vaccini. Abbiamo combattuto utilizzando soltanto la misura pi antica per fronteggiare le epidemie: chiudersi in casa, isolarsi. Ma c’ anche qualcosa d’altro da dire: basta mettere in fila le dichiarazioni di politici, industriali, intellettuali, giornalisti e perfino esperti che tendevano a ridurre tutto a un’influenza un po’ particolare. L’accusa di allarmismo in quell’inizio del marzo 2020 galoppava dappertutto, la parola d’ordine l’Italia riparte ci sembrava bellissima e confortante. C’ stato un grave errore di sottovalutazione generale; insieme alla scarsit degli strumenti di protezione non ci ha fatto prendere spesso le misure pi adeguate. O ce le ha fatte prendere in ritardo come nel caso della mancata zona rossa di Alzano e Nembro. Questa impreparazione, questa mancata comprensione pu essere trasformata in un reato? E l’inchiesta pu diventare uno strumento di battaglia politica, come ha scritto bene ieri Antonio Polito? Io penso che sarebbe molto pi giusto sottrarre tutto agli scontri di fazione, capire cosa abbiamo sbagliato per prepararci in modo che non accada mai pi. Mi sembra al contrario che si litighi mentre tutte le misure di prevenzione e medicina territoriale, di ricerca e rafforzamento del sistema sanitario segnano il passo.

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