Inter, Lukaku: «Ho fatto male ad andar via». E poi canta: «Chi non salta rossonero è»

di Pierfrancesco Catucci

All’evento di presentazione delle maglie della prossima stagione, l’attaccante belga scherza con Barella e Lautaro Martinez che rilancia: «Sono felice di essere rimasto»

«Quella di quest’anno sarà la più grande sfida della mia carriera. Sono andato via, ho fatto male… vero Nico?». Romelu Lukaku scherza alla presentazione delle maglie con cui l’Inter giocherà la prossima stagione. Nicolò Barella è seduto un metro più in là e apre le mani come a dire: «Te l’avevo detto». Seduto tra loro, Lautaro Martinez che se la ride. C’è un bel clima nella sede di piazza Gae Aulenti a Milano scelta per l’evento. Fuori, assiepati, ci sono centinaia di tifosi che, al termine della presentazione, il trio di calciatori nerazzurri arringa con cori da stadio, tra cui l’immancabile «Chi non salta rossonero è».

Lukaku, Lautaro e Barella scherzano, ridono e se le promettono: «Domani sei morto» dice il belga al sardo. Poi torna serio: «L’Inter mi ha dato l’opportunità di giocare a un livello più alto della mia carriera. Sono veramente contento di indossare questa maglia, speriamo di continuare a crescere come negli anni scorsi. Dobbiamo continuare così se vogliamo raggiungere l’obiettivo». Immancabile il riferimento al video che rimbalza sui social dell’abbraccio tra il bomber belga e l’argentino, molto più che un compagno di reparto. «Avevo bisogno di un po’ di amore stamattina — scherza Lukaku — ed è anche giusto che la gente veda che la nostra squadra è veramente unita». Unita e orgogliosa nei suoi elementi più rappresentativi: «Sono contento di essere rimasto all’Inter — spiega Lautaro — e voglio alzare il livello ogni giorno. È quello che ho sempre fatto da bambino. Oggi continuo a pensare che questo sia l’atteggiamento giusto. Sarà una stagione sicuramente impegnativa, ma siamo pronti per ritornare a vincere».

E lo è anche Barella che, in un momento di serietà, rilancia una dichiarazione d’amore al calcio: «È uno sport che mi fa stare a contatto con tante persone, tante culture, ma sicuramente quello che mi ha fatto crescere di più sono state le difficoltà. Nel calcio c’è il bello e c’è il brutto, con il tempo prendi tutto quello che puoi prendere e io sto cercando di farlo». E un momento complicatissimo, per il centrocampista cagliaritano, ma anche per il più navigato Lukaku, è stata la sconfitta in finale di Europa League nel 2020: «È stato un grosso dolore per la nostra squadra — spiega il belga — ma ci ha aiutato a fare bene l’anno dopo per vincere lo scudetto. Anche la sconfitta contro il Milan che era primo. Poi li abbiamo superati e questo ha fatto bene alla squadra. La grande sfida sarà ripetersi quest’anno».

14 luglio 2022 (modifica il 14 luglio 2022 | 23:30)

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, 2022-07-14 21:37:00, All’evento di presentazione delle maglie della prossima stagione, l’attaccante belga scherza con Barella e Lautaro Martinez che rilancia: «Sono felice di essere rimasto», Pierfrancesco Catucci

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