La scuola è un laboratorio di vita che insegna l’arte del vivere e del convivere civilmente, nella ricerca dell’armonia. Oggi più che mai essa è il luogo della diversità: etnie diverse, diverse realtà socioeconomiche si incontrano e sono invitate a dialogare, a guardare alla diversità come ricchezza e non solo come un problema, eliminando così ogni frontiera. A tal fine la nostra scuola ha realizzato un progetto di educazione interculturale per favorire la relazione e l’integrazione del “diverso”, superando quei confini geografici, valoriali, etici e culturali che sono propri di ciascun individuo.
Un processo multidimensionale di interazione tra soggetti, di identità culturali diverse
“L’educazione interculturale è un processo multidimensionale di interazione tra soggetti, di identità culturali diverse, che attraverso l’incontro vivono un’esperienza profonda e complessa di conflitto/accoglienza, come preziosa opportunità di crescita della cultura personale di ciascuno, nella prospettiva di cambiare tutto quello che è di ostacolo alla costruzione comune di una nuova convivenza civile” si legge nel progetto “Il mondo in festa” elaborato dai docenti dell’Istituto Comprensivo di Bernareggio (MB) brillantemente diretto dal dirigente scolastico Giuseppe Alaimo. In una realtà multiculturale, qual è la nostra, compito degli insegnanti è, necessariamente, promuovere l’educazione interculturale e i processi che tendono all’integrazione degli alunni stranieri, operando nella concretezza quotidiana delle situazioni per incontrare, conoscere, comprendere, accettare nel rispetto le diversità. Questa deve essere intesa come risorsa, arricchimento, finalità educativa “in vista di una convivenza basata sulla cooperazione, lo scambio, l’accettazione produttiva delle diversità come valori ed opportunità di crescita democratica”. L’integrazione va vista in tale ottica e va intesa come un processo aperto e correlato con il riconoscimento e la valorizzazione di tali identità.
L’educazione interculturale è un’attività per tutta la classe
L’educazione interculturale – scriveva, nel 2018, la Referente della Commissione Intercultura dell’Istituto Comprensivo di Bernareggio (MB) prof.ssa Diodato Amalia che ha elaborato il progetto che qui riprendiamo – è un’attività per tutta la classe e ha lo scopo di favorire reciproca conoscenza e valorizzazione degli apporti di ciascuno e rientra a pieno titolo nell’educazione alla cittadinanza. Il Progetto Intercultura nasce per rispondere ai bisogni di un’utenza sempre più diversificata ed ha connotazioni differenti e specifiche
L’alfabetizzazione degli alunni stranieri
L’educazione alla multietnicità deve, sempre e comunque, essere intesa come offerta formativa che fornisce conoscenze e competenze per comprendere una realtà sempre più complessa e globalizzata.
Le fasi della progettualità sull’interculturalità
Per rispondere al bisogno educativo nasce il progetto che alleghiamo come esempio di eccellente scuola per realizzare un percorso di tipo interculturale articolato nelle seguenti fasi:
- Organizzativa, finalizzata all’accoglienza.
- Attuativa per lo sviluppo di competenze in italiano a vari livelli, recupero disciplinare.
- Laboratoriale di intercultura.
- Le attività di alfabetizzazione.
Tra le attività di alfabetizzazione, invece, ricordiamo:
- ore di insegnamento in gruppi di livello, di apprendimento di L2
- attività di insegnamento aggiuntivo (pacchetto di ore finanziato)
- costituzione di gruppi omogenei di alunni per attività di alfabetizzazione e consolidamento linguistico con facilitatrice ( 16 ore settimanali )
- intervento di educatori messi a disposizione dai comuni ( Bernareggio)
- Intervento di mediatori linguistici
Obiettivi del progetto di interculturalità
Questi gli obiettivi elaborati e declinati nel progetto “Il mondo in festa” elaborato dai docenti dell’Istituto Comprensivo di Bernareggio (MB):
- Sviluppare sensibilità e attenzione alla diversità (anche linguistica), vista come ricchezza.
- Rimuovere paure e stereotipi nei confronti di altri popoli.
- Favorire l’accoglienza, il processo di alfabetizzazione e l’acquisizione delle strumentalità di base della lingua italiana.
- Facilitare l’approfondimento linguistico e cognitivo finalizzato allo studio e all’apprendimento logicomatematico, anche con percorsi individualizzati.
- Organizzare uno spazio linguistico, attrezzato con materiale didattico idoneo.
- Coinvolgere famiglie e Associazioni locali in attività interculturali, per costruire rapporti significativi anche a livello informale (manifestazioni,feste, adozioni a distanza…)
- Favorire il raccordo tra le diverse scuole e/o sedi scolastiche.
Risultati attesi dal progetto di interculturalità
Quali sono i risultati che è necessario attendere da un progetto di interculturalità? Il progetto “Il mondo in festa” elaborato dai docenti dell’Istituto Comprensivo di Bernareggio (MB) li declina con grande attenzione e puntualità.
Eccoli, in sintesi:
- Atteggiamenti di disponibilità nei confronti della diversità.
- Positivo inserimento degli alunni nel piccolo gruppo e nel gruppo classe.
- Acquisizione delle competenze di base della lingua italiana da parte degli alunni non italofoni.
- Un buon grado di partecipazione e coinvolgimento alle esperienze proposte.
- Condivisione di un progetto didattico di alfabetizzazione e di approfondimento linguistico da parte dei docenti.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/intercultura-e-il-mondo-in-festa-un-esempio-di-progetto-per-la-scuola-primaria/, Didattica,Intercultura didattica, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Antonio Fundarò,