«Intertwingled», arazzi d’autoree altri fili d’arte

di Redazione Roma

Alla Galleria nazionale la mostra del duo Guixé-Knölke, con opere da Balla a Boetti Esposte anche le foto di letterati e poeti di Eric Toccaceli, con un focus su Alda Merini

Tutto è profondamente «intertwingled», intrecciato. Una parola coniata nel 1960 dal sociologo e filosofo statunitense Ted Nelson, per esprimere la complessità delle infinite connessioni e relazioni della conoscenza, ispira la mostra inaugurata ieri alla Galleria nazionale d’arte moderna «Intertwingled. The Role of the Rug in Arts, Crafts and Design», a cura di Martí Guixé e Inga Knölke (fino al 4 settembre, viale delle Belle Arti, dal martedì alla domenica 9-19 www.lagallerianazionale.com ).

Dal Salone Centrale alla Sala delle Colonne del museo, e attraverso puntuali rimandi alle opere nella collezione permanente, la mostra esplora il tappeto e l’arazzo in campi differenti: dall’arte, all’artigianato, al design. Proiettando il tutto in una sfera più concettuale che evoca idee come il nomadismo, le reti visibili e invisibili e altro.

Tappeti e arazzi sono composti materialmente da una moltitudine di fili e nodi che si intrecciano per creare disegni e superfici. Sono quindi metafora ideale di reti complesse, evocate da oltre 80 opere, di pittura, fotografia, design e artigianato. Il progetto espositivo di Guixé (Barcellona, 1964) e Knolke (Hannover, 1965), presenti anche come autori, è concepito come un’unica installazione che al suo interno tiene insieme in un gioco di rimandi Carla Accardi, Gastone Novelli, Bice Lazzari, Antonio Sanfilippo, gli arazzi che decorarono gli interni delle turbonavi del Novecento, le Mappe di Alighiero Boetti, il Sole scucito di Maria Lai, Balla, Capogrossi, de Chirico, Depero, Lucio Fontana, Ettore Sottsass, Emilio Vedova, collage di Eduardo Chillida e tanti altri, contemporanei compresi, fino ad arazzi, tappeti e fazzoletti di guerra realizzati dalle donne afghane…

«Questa mostra — commenta la direttrice del museo, Cristiana Collu — non è solo una densa e stratificata etnografia del design, è un viaggio in molte dimensioni, che intreccia la nostra esperienza con quello che sappiamo e che ancora dobbiamo scoprire, insieme a ciò che non vediamo ma dovremmo saper immaginare. Visitarla sarà come fare un salto nella simultaneità, un salto che scarta l’ovvio e trova lo stupore, accelera, rallenta, cambia ritmo, riprogetta e ricrea». E sempre nella Galleria nazionale iri, in coincidenza con la Giornata mondiale della poesia, è stata inaugurata anche la mostra Primum vivere. Ritratti poetici di Enzo Eric Toccaceli, con 150 foto dell’autore dedicate ai volti della scrittura. Immagini realizzato nel corso di una lunga carriera, costellata da incontri casuali e amicizie intrecciate con personalità della letteratura e della poesia, con u focus speciale dedicato ad Alda Merini.

22 marzo 2022 (modifica il 22 marzo 2022 | 16:01)

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, 2022-03-22 18:26:00, Alla Galleria nazionale la mostra del duo Guixé-Knölke, con opere da Balla a Boetti, R. C.

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