Casini, il calcio e le tasse: «La serie A vuole pagarle tutte ma nel modo più ragionevole»

di Monica Colombo e Daniele Dallera

Il presidente della Lega di serie A si fa portavoce delle istanze dei club: l calcio non esige ristori, questo concetto deve essere chiaro. Nessun aiuto ma un piano di rateizzazione con i tempi giusti

Il calcio non esige ristori, questo concetto deve essere chiaro. Chiediamo che il settore continui a pagare le tasse nel modo pi ragionevole possibile, nell’interesse dello Stato. Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, si fa portavoce delle istanze dei club, in un momento storico complicato per il pallone. Spettatrici del Mondiale, travolte dalle inchieste sugli arbitri, scosse per il ciclone che ha investito la Juventus, in attesa delle riforme per resettare il sistema, le societ guardano con apprensione alla scadenza del 22 dicembre, data entro cui versare 400 milioni di imposte sospese in seguito al Covid. Dopo la presentazione dell’emendamento al dl Aiuti quater che prevede la rateizzazione a costo zero, cio senza multe (provvedimento per cui Claudio Lotito si speso in prima persona, trovando un appoggio bipartisan), Casini costretto a fronteggiare una serie di equivoci.

Presidente Casini, da dove cominciamo?
Serve una soluzione a beneficio di tutti, non solo dello sport, per definire nel minor tempo possibile con l’Agenzia delle entrate un piano di rateizzazione. Con le norme vigenti, scaduto il termine per pagare gli adempimenti fiscali sospesi ci vorrebbero almeno 2-3 mesi prima che si possa aderire a un piano con l’Agenzia. L’obiettivo snellire questi tempi cos le societ potranno subito pagare a rate, senza sanzioni penali e sportive.

Cosa replica a Matteo Renzi che ha definito vergognosa l’ipotesi di concedere dilazioni alle societ di calcio?
Nel caso dello sport, calcio incluso, una norma speciale, approvata a larga maggioranza dal Parlamento, in vigore da quasi un anno. Il problema dei tempi sulla definizione del piano di rateizzazione generale e non riguarda solo lo sport. Il pallone fa notizia per le risorse che muove a beneficio dell’intero sistema sportivo italiano. La richiesta di rateizzazione non nuova e accompagna da mesi la sola vera misura che lo Stato ha adottato nei confronti di tutto lo sport dopo la pandemia, ossia la sospensione dei tributi. A un anno di distanza si chiede di versare in unica soluzione 11 mesi di imposte: poco logico e incoerente con la misura stessa, pensata per recuperare liquidit. Nessuno oggi inadempiente e tutti vogliono pagare
.

L’inchiesta sulla Juventus contribuisce a offuscare l’immagine del calcio italiano agli occhi della politica?
Il pagamento dei tributi sospesi riguarda tutti gli sport. In audizione in Senato lo hanno sottolineato tutti, non solo la Lega A. E ringrazio il basket per il supporto che ha dato alle nostre comuni istanze. Ci si concentra sul calcio per il suo “peso”. Quindi s, forse l’opinione pubblica sar condizionata dal caso Juve, ma sarebbe bello si ricordasse che il calcio — con il gettito fiscale, che tutte le societ vogliono assicurare — sostiene lo sport in Italia….

Con gli scandali in prima pagina, il calcio non sente la necessit di fare autocritica?
La rateizzazione nulla ha a che vedere con i problemi strutturali del sistema. Entro fine anno sar pronto un piano di riforme: presenteremo a Figc e al ministro Abodi un pacchetto di proposte per rilanciare il calcio italiano.

Come accogliereste una eventuale respinta del Governo alla vostra richiesta di rateizzare senza interessi?
Non ragionevole esser sanzionati per voler pagare a rate le imposte sospese dallo Stato. Se cos sar, le societ pagheranno con le stesse sanzioni previste per i contribuenti inadempienti, ma i problemi delle tempistiche amministrative e delle sanzioni penali e sportive medio tempore vanno risolti.

La mediazione di Lotito, presidente e senatore, uno e trino, ha suscitato critiche.
Al di l del gioco dialettico, la presenza in Parlamento di una persona che conosce i problemi del calcio (come accaduto in passato, cito qui solo Matarrese) un valore. Ricordo che le istanze dello sport hanno trovato ascolto in tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione.

Con la presentazione di un altro emendamento si punta a valorizzare i diritti tv.
S, lo si chiede da anni, ed urgente. Se fosse approvato, la durata massima del ciclo dei diritti salirebbe da 3 a 5 anni, come accade in altri Paesi Ue. Ma tutte le leghe di ogni sport, non solo il calcio, saranno pi competitive sul mercato.

7 dicembre 2022 (modifica il 7 dicembre 2022 | 07:10)

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, 2022-12-07 13:00:00, Il presidente della Lega di serie A si fa portavoce delle istanze dei club: «l calcio non esige ristori, questo concetto deve essere chiaro. Nessun aiuto ma un piano di rateizzazione con i tempi giusti», Monica Colombo e Daniele Dallera

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