Intesa Sanpaolo, erogati 500 euro ai dipendenti «in un contesto difficile»

lavoro e retribuzioni

di Redazione Economia 22 nov 2022

Intesa Sanpaolo, erogati 500 euro una tantum ai dipendenti «in un contesto difficile» L’ad di Banca Intesa Sanpaolo Carlo Messina

Intesa Sanpaolo, rende noto in un comunicato che per dare un supporto concreto ai propri dipendenti nell’affrontare i rialzi dei prezzi provvederà, con la mensilità di dicembre, all’erogazione una tantum di 500 euro. L’annuncio avviene in anticipo rispetto alla conclusione della trattativa, tuttora in corso, riguardante le nuove modalità di lavoro per smart working, flessibilità di orario e settimana corta. La misura interessa 70 mila persone che operano in Italia, esclusa la dirigenza.

Sostegno ai lavoratori

L’erogazione viene comunicata ora per consentire l’inclusione delle somme entro il limite dei fringe benefit innalzato dal Decreto-Legge del 18 novembre 2022 «e dare la possibilità ai colleghi di autocertificare il sostenimento delle spese per il pagamento delle utenze domestiche per consumi effettuati nel 2022 ed entro i termini del conguaglio fiscale». L’erogazione una tantum di 500 euro anche per lo smart working si aggiunge alla decisione, presa a luglio in occasione dei risultati semestrali, di erogare in via straordinaria 500 euro, a titolo di liberalità, a favore dei dipendenti del gruppo in Italia e all’estero, per un insieme di 1000 euro netti. La prima delle due misure aveva una consistenza di 50 milioni di euro, quella attuale di circa 37 milioni di euro, per un intervento complessivo di 87 milioni di euro. «In una fase complessa con i rialzi inflattivi che proseguono a intaccare la capacità di spesa – dichiara il Ceo Carlo Messina – rinnoviamo l’attenzione e la vicinanza alle nostre persone in modo concreto. Intesa Sanpaolo ha il proprio centro vitale – da cui nascono l’impulso per la crescita, la spinta verso l’innovazione, la sensibilità per i progetti di solidarietà – nelle persone del gruppo. La nostra leadership è costruita sulla loro professionalità e competenza».

Soddisfazione dei sindacati

«L’accordo che vede un riconoscimento per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo senza esclusioni va verso le richieste del sindacato di premiare i dipendenti in un contesto – anche lavorativo – difficile come quello attuale». Lo affermano i coordinatori Fabi, Federazione autonoma bancari italiani, il principale sindacato dei lavoratori del settore bancario, nel gruppo Intesa Sanpaolo, Helga Boscato, Paolo Citterio e Carlo Milazzo. «Peraltro – aggiungono – è scollegato dall’altra trattativa in corso sulla nuova organizzazione del lavoro (lavoro flessibile , 4×9 , orari e turni ) che vede da parte della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali ulteriori richieste: rivendicazioni economiche (a titolo di esempio aumento buono pasto e altre indennità economiche) e tutele per tutti con un lavoro flessibile maggiormente equo».

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