Ischia, volontari e difesa del suolo: due Giornate mondiali in una

di Walter Medolla

Il racconto del lavoro instancabile feri volontari impegnati a Ischia dopo il disastro. La giornata mondiale del volontariato coincide con quella in difesa del suolo

Oggi sono due Giornate mondiali in una. Da una parte quella dei Volontari per lo sviluppo economico e sociale, dall’altra quella del Suolo: in una parola Ischia. E cio: da una parte il disastro di cui proprio la nostra incuria del suolo ha contribuito ha moltiplicare gli effetti, dall’altra il lavoro infaticabile e gratuito di un volontariato – solo un esempio tra migliaia – che di quel disastro sta ora cercando se non altro di ripulire i danni. Impugnano pale e badili manco fossero soldati che imbracciano un moschetto. Li vedi incamminarsi a piccoli gruppi salendo via Monte della Misericordia a Casamicciola sull’isola di Ischia. Stivali alti fino ginocchio per difendersi dal fango e uno scaldacollo che copre naso e bocca e lascia scorgere gli occhi giovani e gonfi di stanchezza.

Il senso di appartenenza alla propria isola, alla propria terra li ha tirati gi dal letto molto presto. Sono i giovani ischitani, ragazzi e ragazze che con una semplicit disarmante sono andati a spalare fango dalle strade, a liberare case e garage da detriti e sassi. Quella la propria isola, la propria terra, normale essere l a dare supporto a gruppi di professionisti delle emergenze, agli uomini in divisa che giorno e notte lavorano per mettere in sicurezza strade e case e che ancora oggi scavano nel fango per trovare l’ultima dispersa di questa enorme tragedia. Lo fanno con normalit e semplicit, lo fanno perch le loro scuole sono chiuse almeno fino a mercoled ed normale per loro ritrovarsi per stare insieme e rimboccarsi le maniche. Frequentano le scuole dell’isola, tra loro anche qualche altro coetaneo arrivato da Napoli grazie in traghetto alle 6 del mattino, grazie a un appello che gira sui social. Camminando a piedi tra i luoghi del disastro li vedi operosi a liberare sottoscala, a rimuovere detriti e e pietre venuti gi dal Monte Epomeo.

Una catena umana composta da una ventina di loro si passa secchi e bacinelle piene di fango; le facce sono stanche e sporche, ma il sorriso, sui loro volti, non manca mai. I pi organizzati indossano galosce e guanti da lavoro, sono loro a fare il lavoro pi pesante, gli altri con buste di plastica legate ai piedi, restano ai margini della strada a dare il loro contributo per una sorta di gerarchia che si creata tra loro. Un esercito di anime belle, un piccolo esercito di giovani volontari.

5 dicembre 2022 (modifica il 5 dicembre 2022 | 13:54)

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, 2022-12-05 12:58:00, Il racconto del lavoro instancabile feri volontari impegnati a Ischia dopo il disastro. La giornata mondiale del volontariato coincide con quella in difesa del suolo , Walter Medolla

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