Allargare la platea dei beni che godono dell’Iva ridotta al 5%, includendo i prodotti per l’infanzia come pannolini, latte in polvere e omogeneizzati. La misura annunciata dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni durante il suo intervento alle Camere — e su cui anche il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida ha confermato che il governo è al lavoro — è una di quelle che potrebbero entrare nella prossima Manovra, come l’aumento del tetto al contante che sta facendo tanto discutere. «Dobbiamo riuscire ad allargare la platea dei beni primari che godono dell’Iva ridotta al 5 per cento», ha sottolineato la premier, assicurando che il governo è «già al lavoro» sulla legge di Bilancio.
A quali beni verrà estesa
L’idea è di partire proprio dai prodotti per l’infanzia e dalla spesa delle famiglie, come si evince dal programma di Fratelli d’Italia, che propone un «ampliamento della platea dei beni con Iva ridotta, in particolare con riferimento al carrello della spesa e ai prodotti per l’infanzia». A questi ultimi si fa riferimento anche nel capitolo dedicato alle politiche per la famiglia, dove si precisa che la riduzione dovrebbe riguardare prodotti come «pannolini, biberon, latte artificiale e altri».
I prodotti con aliquote ridotte
Attualmente a questo genere di prodotti viene applicata l’aliquota del 22%, vale a dire l’aliquota principale del sistema italiano. Mentre le aliquote ridotte del 4%, 5% e 10% sono riservate a un numero limitato di prodotti: quella 4%, per esempio viene applicata a generi alimentari, bevande e prodotti agricoli, ma anche a giornali e libri. Quella del 5% vale per alcuni alimenti come il tartufo ma anche piante aromatiche come il basilico o prestazioni rese da cooperative, ma anche coppette mestruali e prodotti per l’igiene femminile lavabili. Durante la pandemia il decreto Rilancio ha fissato questo limite anche per le mascherine e altri dispositivi medici e di protezione individuale. L’aliquota del 10% invece si applica a diversi alimenti tra cui la carne e il pesce, ma anche all’energia elettrica per uso domestico e a energia elettrica e gas per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili e alle prestazioni rese ai clienti alloggiati nelle strutture ricettive, come alberghi, motel, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici.
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, 2022-10-29 13:28:00, La misura annunciata dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni durante il suo intervento alle Camere, è una di quelle che potrebbero entrare nella prossima Manovra, Valentina Iorio