Ivana Knoll, tifosa sexy della Croazia sfida le leggi del Qatar e rischia l’arresto

di Salvatore Riggio

Ivana Knoll, che era diventata celebre nella più liberale Russia 4 anni fa, quando la Croazia arrivò in finale, ci riprova a Qatar 2022. Ma il servizio su Instagram è pericoloso

Sarà anche la «tifosa più sexy della Coppa del Mondo», ma ora la fan croata Ivana Knoll rischia grosso per avere mandato in tilt il Qatar, paese ospitante (con la sua Nazionale già fuori dopo le due sconfitte contro Ecuador e Senegal), e le sue severe regole riguardo le donne.

Il suo servizio fotografico pubblicato su Instagram, in bikini e con un succinto abito che poco lasciava all’immaginazione, ha fatto scalpore nel mondo social, ma potrebbe portare anche a conseguenze «pratiche», anche molto sgradevoli. Infatti, adesso Ivana Knoll rischia l’arresto e la reclusione o, come minimo, l’interdizione dai luoghi pubblici per aver contravvenuto a quello che in Qatar dall’inizio del Mondiale è diventato una specie di mantra: «Si consiglia a uomini e donne di non indossare pantaloncini o magliette senza maniche quando si recano in edifici governativi, strutture sanitarie o centri commerciali. Se non si veste in modo modesto, potrebbe essere richiesto di lasciare o negare l’accesso a questi luoghi». Detto questo, non tutti hanno apprezzato i post, le foto e le pose della tifosa croata.

Soprattutto i qatarioti si sono lamentati per la mancanza di rispetto nei confronti delle tradizioni del paese: «Vergognati, rispetta la storia, la cultura e le tradizioni dei Paesi che visiti». Naturalmente, c’è chi ne ha fatto un’eroina, pronta a sfidare leggi retrograde e afflittive nei confronti delle donne, come denunciato da Amnesty International. Resta il fatto, che siamo di fronte all’ennesimo episodio di un Mondiale controverso fin dall’inizio.

25 novembre 2022 (modifica il 25 novembre 2022 | 23:31)

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, 2022-11-25 22:33:00, Ivana Knoll, che era diventata celebre nella più liberale Russia 4 anni fa, quando la Croazia arrivò in finale, ci riprova a Qatar 2022. Ma il servizio su Instagram è pericoloso, Salvatore Riggio

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