di Marco Bonarrigo
Marcell Jacobs subito un caso agli Europei di Istanbul. Un mese fa venne ufficializzato l’accordo con Puma, ma dopo la sconfitta agli Assoluti di Ancona tornato alle vecchie Nike. Per la stagione indoor lo abbiamo lasciato libero, la risposta dell’azienda
La notizia dell’accordo di un mese fa: il 2 febbraio scorso Puma e Marcell Jacobs hanno effettivamente annunciato la firma di un accordo con cui il celebre marchio di calzature (di propriet di Adidas) avrebbe fornito le scarpe chiodate da gara al campione olimpico dei 100 metri nonch campione mondiale dei 60 metri indoor. E dopo una lunga trattativa, Puma Family ha dato il suo benvenuto a Marcell Jacobs, il successore di Usain Bolt. Nike (che aveva fornito a Marcell le sue ultra performanti MaxFly a Tokyo) stata battuta anche se l’azienda di Portland sempre stata titubante nel far firmare al poliziotto gardesano, dopo l’oro olimpico ma anche dopo la conferma ai mondiali indoor, un contratto a livello di quello dei suoi testimonial americani.
Jacobs e il caso delle scarpe: La versione di Puma
Ai piedi di Jacobs da febbraio ci sono quindi le vistose Spikes EvoSpeed Tokyo Nitro di Puma, modello ultra leggero con tacco nei limiti delle norme per la pista (25 mm) e mono piastra di carbonio nell’intersuola. Con le Puma Marcell ha corso i meeting di Lodz, Lievin e i campionati italiani di Ancona (tutti su due turni ravvicinati) dove per la prima volta dopo due anni viene battuto dal toscano Samuele Ceccarelli , lamentando piccoli problemi muscolari dopo il traguardo. Due giorni dopo la gara, il campione olimpico e il suo coach Paolo Camossi sono partiti per il quartier generale tedesco di Puma per effettuare dei test di cui non sono stati resi noti dettagli. Problemi con le nuove calzature, verificatisi dopo Ancona? Approfondimenti (tardivi?) su un elemento tecnico molto delicato nell’economia di corsa di un velocista? Sta di fatto che Jacobs si presentato a Istanbul con le vecchie Nike ai piedi. Interpellata dal Corriere venerd mattina, Puma ha precisato che: Le scarpe chiodate di Marcell sono state sviluppate per la stagione outdoor e siamo perfettamente sulla buona strada per avere le sue scarpe pronte per la sua prima competizione outdoor. Nel frattempo, abbiamo dato a Marcell la libert di scegliere le calzature con cui si sente pi a suo agio durante la stagione indoor.
Un caso mai visto nella storia dell’atletica
Risposta diplomatica: resta il fatto che le scarpe che dovevano debuttare nelle gare al coperto e portare a casa il titolo europeo sono state improvvisamente ritirate dai piedi di Marcell almeno fino a maggio. Una vicenda senza precedenti nella storia dell’atletica. Analizzando il panorama delle calzature ai piedi dei grandissimi velocisti si nota come Puma (che al momento va fortissimo sul fronte dei salti sia in estensione che in elevazione e della velocit prolungata) sia molto meno gettonata nella velocit pura (con l’eccezione di Andre De Grasse che per usa le vecchie Evospeed Tokyo future 2 sp) dove Nike e Adidas si dividono il mercato. Resta da capire se la retromarcia di Jacobs (con il via libera dell’azienda) sia dovuta a esigenze specifiche dell’atleta o a difficolt nello sviluppo del nuovo modello. Che per appare molto ben collaudato. Con le stesse scarpe (approvate da World Athletics nella primavera 2022) la fenomenale sprinter americana Shericka Jackson ha vinto ai Mondiali di Eugene la medaglia d’argento nei 100 metri e l’oro nei 200 con un mostruoso 21”45 che dopo quasi 35 anni ha fatto vacillare lo storico primato di Florence Griffith-Joyner.
3 marzo 2023 (modifica il 3 marzo 2023 | 15:18)
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