di Maurizio Porro
Il divo è stato protagonista di molti film a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. A dare notizia del decesso la famiglia su Twitter
È stato il suo account Twitter ufficiale a comunicare la morte di James Caan, a 82 anni, attore americano nato nel Bronx il 26 marzo 40, il celebre Sonny manesco e violento figlio del Padrino nel film del ’72 di Francis Coppola, che fu suo compagno di studi universitari e infatti gli offrì la prima occasione in Non torno a casa stasera, ruolo difficile di un giocatore di football ritardato.
Figlio di immigrati ebrei tedeschi, papà macellaio, cresce nel Queens, ma quando, dopo aver studiato un po’ di diritto, scopre il fuoco sacro della recitazione. Lavora senza sosta (a Broadway è nella produzione off di La ronde), in Irma la dolce fa un’apparizione senza nome, incontrando star come Wayne e Mitchum (El Dorado in cui si inserisce nella storica coppia di Hawks, che lo farà corridore in Linea rossa 7000). Ne farà di ogni, maltrattando la povera Olivia de Havilland chiusa in ascensore in Un giorno di terrore, ma evitando di fossilizzarsi, pur in una varietà di delinquenti, nel ruolo mafioso: è anche nel Padrino 2 e tutti lo credono italo americano. Gira decine e decine di film d’azione ma non solo, nonostante il suo aspetto macho, James non è sempre vincente ma spesso l’uomo coi dubbi, capace di lasciarsi sfuggire la Funny lady Barbra Streisand e amando una prostituta di buon cuore in Un grande amore da 50 dollari.
It is with great sadness that we inform you of the passing of Jimmy on the evening of July 6.
The family appreciates the outpouring of love and heartfelt condolences and asks that you continue to respect their privacy during this difficult time.
End of tweet
— James Caan (@James_Caan) July 7, 2022
Il grande successo teen ager arriva con Rollerball in cui è un campione di un violento sport del futuro, eroe di partite carneficina. Un attore con due anime, una dedita alla banalità del Male, e l’altra introspettiva con salti mortali sull’inconscio come 40.000 dollari per non morire, in cui Caan è posseduto dal demone del gioco. In seguito difenderà Jane Fonda nel western crepuscolare di Pakula Arriva un cavaliere libero e selvaggio e s’innamorerà di Bujold nel 1878 per Un altro uomo, un’altra donna quasi remake americano di Lelouch.
Ma è Coppola che non lo abbandona nel corso di una lunga carriera e lo vuole come sergente in un film bello e amaro sul Vietnam I giardini di pietra. Altro successo di Caan sarà Misery da Stephen King in cui è uno scrittore sequestrato e torturato da Kathy Bates, mescolando horror, thriller e letteratura. La sua stazza atletica, lo sguardo in cui il perdono non è la prima scelta, non tolgono a Caan anche l’attracco al sontuoso cinema Usa anni 70 (Killer elite di Peckinpah, Conto alla rovescia dove Altman lo manda nello spazio), compresi ruoli bifronti e intimisti in cui si incomincia a non essere più sicuri di nulla. Caan non si nega neppure qualche tuffo nel comico delle ultime follie Mel Brooks, esordendo poi alla regia con un buon film di vendette (Li troverò ad ogni costo) in cui Caan è un operaio che vuol ritrovare i figli.
Ma se si parla di amore & famiglia titolo classico è Capitolo secondo con Marsha Mason, cronistoria della vedovanza, altro fuori gioco di una carriera action ma talvolta cara anche al pubblico romantico malinconico. Pochi i riconoscimenti: fu candidato all’Oscar come non protagonista del Padrino, ma vinse Joel Grey per Cabaret, il figlio della mafia contro l’entertainer del nazismo musical.
7 luglio 2022 (modifica il 7 luglio 2022 | 22:04)
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, 2022-07-07 20:17:00, Il divo è stato protagonista di molti film a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. A dare notizia del decesso la famiglia su Twitter, Maurizio Porro