Jonathan Bazzi: «A Todi io e il mio compagno derisi per strada, basta omofobia»

Lo scrittore: «Non ci stavamo neanche baciando. C’è un problema incombente nel nostro Paese: un certo tipo di insensibilità sta per diventare istituzionale»

Centro di Todi, quasi ora di pranzo. Lo scrittore Jonathan Bazzi sta passeggiando con il compagno Marius e un’amica di lui. Incrocia due uomini di 40-45 anni, che camminano con un bambino di 7-8. Non appena li supera, si accorge che uno dei due ha dato di gomito all’altro coinvolgendo anche il piccolo e accennando a «mosse inconfondibili». Bazzi lo fissa negli occhi, l’altro resta congelato poi si allontana, continuando ad ammiccare all’amico. Su Twitter, dopo, lo racconta così: «Il padre del bambino ferma tutti, sghignazzando con gli occhi esplosi dallo spasso chiede al figlio e all’amico di girare a guardarci per unirsi anche loro all’incontenibile sollazzo del contemplare due invertiti a passeggio».

Perché ha usato quelle parole?
«Perché sono dinamiche che continuano a ripetersi. Ero indeciso se fare quei tweet, il rischio è di risultare ripetitivo. Ma c’è un problema incombente nel nostro Paese: un certo tipo di insensibilità sta per diventare istituzionale».

Non ha pensato che magari potevano averla semplicemente riconosciuta?
«No, non era questo il caso… Peraltro io e il mio compagno non ci stavamo baciando, non ci tenevamo nemmeno per mano. Il punto è che abbiamo un aspetto moderatamente effeminato, dai modi dolci, ognuno lo dice come vuole. E chi ha un certo tipo di resistenze, quella cosa lì la coglie. Le persone che lo sperimentano lo sanno bene».

In Umbria è in vacanza?
«Sì. A Todi c’era un mercatino dell’usato, poi siamo andati a cercare un posto per mangiare. Il mio compagno è di Marciano. Io comunque sto in un B&B con i miei due gatti perché la sua famiglia, nonostante stiamo insieme da nove anni e mezzo, ancora non ha digerito la nostra storia. Lui quando torna qua si toglie lo smalto e gli orecchini: ho assistito per anni a queste dinamiche. Per dire quanto stiamo attenti a non urtare la sensibilità degli altri».

14 agosto 2022 (modifica il 14 agosto 2022 | 21:38)

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, 2022-08-14 20:08:00, Lo scrittore: «Non ci stavamo neanche baciando. C’è un problema incombente nel nostro Paese: un certo tipo di insensibilità sta per diventare istituzionale», Elvira Serra

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