Inchiesta Qatar a Bruxelles, Kaili prova a smarcarsi dal compagno. L’avvocato: «I soldi? Chiedete a lui»

di Giuseppe GuastellaLa strategia difensiva dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo. Braccialetto elettronico per Fig-Talamanca BRUXELLES — Chi ieri mattina pensava di intravedere Eva Kaili in manette, lungo i corridoi dell’austero e un po’ tetro palazzo di giustizia di Bruxelles, rimasto deluso. Ha chiesto proprio lei di rinviare l’udienza, e ci conferma il sospetto che sta coltivando una strategia per distanziarsi dal compagno Francesco Giorgi in questa vicenda che rischia di distruggere definitivamente la sua immagine ora che stata anche destituita dalla carica di vice presidente. La coppia pi bella del Parlamento europeo, cos come viene considerata nelle stanze ovattate dell’istituzione, dove per i pettegolezzi volano alla velocit della luce, ieri non si potuta riabbracciare. Dei due, solo il 35 enne istruttore di vela era presente nell’aula al primo piano del palazzo assediata dai giornalisti tenuti a distanza dalla polizia, dove per le 11,45 era fissata l’udienza del Tribunale di prima istanza che doveva esaminare il loro ricorso contro l’arresto di venerd, quello di Antonio Panzeri, considerato il manovratore delle corruzioni di membri del parlamento con i soldi del Qatar e del Marocco che passavano per la sua ong Fight impunity, e di Niccol Fig-Talamanca, segretario della ong No peace without justice. L’udienza si conclusa con la convalida dell’arresto per associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio dello stesso Giorgi, dell’ex europarlamentare Panzeri e di Fig-Talamanca, rilasciato con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Eva Kaili non si ritiene colpevole e si dichiara innocente. Un conto essere accusati, un altro accettare le accuse ripete alla televisione greca Open l’avvocato della donna Michalis Dimitrakopulos. Potrebbe apparire una dichiarazione di circostanza, se il legale non aggiungesse con una certa insistenza che il denaro che stato trovati nella sua casa non le apparteneva. Ora, come si fa a dire che gli oltre 750 mila euro in contanti scovati dalla polizia nel bell’appartamento della coppia a Bruxelles e gli altri 600 mila che il pap della Kaili trasportava in un trolley allontanandosi di corsa dal Sophitel non fossero i suoi? Affermando che sono di qualcun altro e di chiedere a Giorgi di chi sono, l’unico che pu fornire risposte sula loro esistenza di cui lei non ne sapeva nulla, dichiara il legale. Potrebbe essere stato lui, seguendo questo ragionamento, ad aver messo in allarme il padre di Eva Kaili nei momenti concitati del blitz della polizia chiedendogli di portare via il denaro. Una mossa sbagliata che, costituendo una flagranza di reato, ha permesso alla polizia di fare la perquisizione anche nell’abitazione ed arrestare la Kaili senza dover rispettare la sua immunit parlamentare. E a casa di Giorgi ad Abbiategrasso, la Guardia di finanza, spedita dal pm milanese Fabio De Pasquale su richiesta del Belgio, ha trovato altri 20 mila in contanti in una cassetta di sicurezza. Compresi i 600 mila sequestrati a Panzeri, in tutto sono pi di un milione e mezzo gli euro sequestrati. Eva Kaili ha rafforzato le regole dell’europarlamento, dice ancora l’avvocato Michalis Dimitrakopulos anticipando l’arringa difensiva che far il 22 dicembre quando la Kaili ritorner di fronte ai giudici, stavolta per giocare la sua partita da sola. 14 dicembre 2022 (modifica il 14 dicembre 2022 | 22:28) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-14 22:01:00, La strategia difensiva dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo. Braccialetto elettronico per Figà-Talamanca, Giuseppe Guastella

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