“Il cambiamento linguistico non accade mai come risultato di un ragionamento a tavolino”. Sono le parole di Roberta D’Alessandro, professoressa di Sintassi e Variazione linguistica presso l’Università di Utrecht, che commenta ad HuffPost il caso dello ‘schwa’ e degli asterischi sempre più impiegati nella lingua italiana a scapito delle desinenze maschili e femminili, nel rispetto delle persone non binarie.
L’articolo La Crusca dice no alla ‘schwa’: “Non esiste nell’italiano standard”. La linguista: “Ha ragione” sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.
“Il cambiamento linguistico non accade mai come risultato di un ragionamento a tavolino”. Sono le parole di Roberta D’Alessandro, professoressa di Sintassi e Variazione linguistica presso l’Università di Utrecht, che commenta ad HuffPost il caso dello ‘schwa’ e degli asterischi sempre più impiegati nella lingua italiana a scapito delle desinenze maschili e femminili, nel rispetto delle persone non binarie.
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