La famiglia cha ha viaggiato 22 anni e per 102 Paesi su un’auto del 1928. «L’umanità è bellissima»

Doveva essere un giretto, una gita, un piccolo viaggio. Invece è finita che questa famiglia argentina è stata in giro per il mondo la bellezza di 22 anni, percorrendo 362mila chilometri a bordo di una Graham-Paige del 1928. Un’impresa d’altri tempi. Una storia pazzesca, raccontata dal quotidiano Clarìn. Con un dettaglio che la rende ancora più pazzesca: sono partiti in due e sono arrivati in sei. Quattro figli sono infatti nati in giro per il mondo durante il viaggio e oggi sono adolescenti.

C’è anche il gatto

«Le emozioni sono molto contrastanti. Mettiamo fine ai nostri sogni, o meglio li realizziamo. La cosa buona è che viviamo. Cosa succede dopo? Migliaia di cambiamenti, migliaia di opzioni», racconta il capofamiglia Herman all’AFP, che a 53 anni ora ha già un’altra avventura per la testa: sogna già di viaggiare ancora per il mondo, stavolta su una barca a vela.

Foto di gruppo

Candelaria, la moglie, aveva 29 anni quando ha iniziato il suo viaggio. Ora, a 51 anni, dice: «Tutto era meglio di quanto immaginassi. Quello che abbiamo trovato sono le persone. Le persone sono meravigliose, l’umanità è incredibile». Gli Zapp, questo il cognome della famiglia, raccontano che durante il loro viaggio hanno attraversato cinque continenti e 102 Paesi. Si erano sposati sei anni prima di partire, avevano un buon lavoro normale e avevano appena costruito una casa con l’intenzione di avere dei figli. Senza però smettere di viaggiare. Da qui, la trovata geniale: viaggiare e basta.

La tenda

Sono partiti a piedi con un viaggio in Alaska, zaino in spalla. Poi qualcuno ha offerto loro un’auto, un modello del 1928 di una marca americana chiamata Graham-Paige. Il motore era in pessimo stato e la vernice era tutta scrostata. Sono riusciti a sistemarla e, malgrado la scomodità della vecchia auto, senza aria condizionata, sono andati ovunque. In 22 anni hanno usato 8 set di pneumatici e hanno dovuto dare solo due controllatine al motore. Una vita on the road, quella degli Zapp. I loro figli sono davvero figli del mondo. Pampa, 19 anni, è nata negli Stati Uniti. Tehue, 16 anni, è nata in Argentina.

Che viaggio

Dopo di loro, papà ha elaborato la macchina per ingrandirla. Poi sono arrivate Palomal, nata in Canada 14 anni fa, e Wallaby, venuto alla luce in Australia 12 anni fa. Il cane Timon e il gatto Hakuna si sono uniti durante il loro recente soggiorno in Brasile, dove sono rimasti bloccati a lungo durante la pandemia nel marzo del 2020. «È una piccola casa, ma ha un enorme giardino con spiagge, montagne e un lago. Se non ti piace lo scenario, puoi cambiarlo» sorride Herman. Sopra il tetto c’è la tenda: lì dormono i genitori. Dentro all’abitacolo sono state invece create le camere dei ragazzi. C’è tutto l’occorrente per cucinare, come in un camper: frigorifero, forno. Abiti e stoviglie sono sotto i sedili. Per mantenersi hanno fatto un po’ di tutto, ma la principale fonte di reddito è stata la pubblicazione di un libro, «Catching a Dream», che ha venduto in 22 anni 100mila copie.

L’arrivo a Buenos Aires

I bambini hanno studiato con l’aiuto dei genitori e non sono mai stati bocciati. Hanno visto il Monte Everest, hanno mangiato balut nel Sudest asiatico, hanno ballato con gli Himba in Namibia, sono entrati nella tomba di Tutankhamon in Egitto e hanno navigato in molti mari. Hanno calcolato di avere incontrato 2.000 famiglie. «L’umanità è incredibile – duce Candelaria – Molte persone ci hanno aiutato perché in un certo senso era come se realizzassimo un loro sogno. Chi non vorrebbe vivere viaggiando?». Anche se non tutto ovviamente è andato per il meglio, come in ogni viaggio. Ma non erano tutte rose. Durante il viaggio, hanno incontrato guerre e malattie: malaria, influenza aviaria, l’ebola in Africa, la dengue in America centrale. «Siamo usciti dal coronavirus e siamo entrati in una guerra devastante», ha detto Herman. Che ha aggiunto: «Se aspetti il momento giusto, avrai sempre un motivo per non realizzare i tuoi sogni».

18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 12:12)

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, 2022-03-18 11:13:00, Doveva essere una gita. Sono partiti nel 2000 e hanno percorso 362mila chilometri girando per cinque continenti. Durante il cammino hanno avuto quattro figli, nati in gro per il mondo, Carlos Passerini

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