La fuga delle madri dall'Ucraina: «Siamo scappate per salvare i nostri figli»

Esteri
Gli uomini restano a combattere, donne e bambini scappano via. A Roma sono arrivati i primi pullman con a bordo gli ucraini in fuga dalla guerra. Un viaggio lungo quarantotto ore, iniziato da Leopoli, una delle città attualmente più sicure del Paese, e terminato alla stazione Ostiense di Roma. Sono soprattutto giovani madri con i loro figli. «Io aspetto le mie nipotine di 4 e 10 anni, mia figlia è arrivata oggi con loro ma presto tornerà in Ucraina. Le si spezza il cuore a separarsi dalle bambine, ma vuole contribuire a difendere il Paese» racconta Alina che da circa vent’anni vive e lavora in Italia. Come lei in molti attendono i loro cari in fuga dal conflitto, e nei prossimi giorni sono previsti ulteriori arrivi. Venerdì 4 marzo arriveranno cinque pullman: circa 300 persone tra donne e minori. Ma non tutti hanno una casa in cui andare. Chi è senza un alloggio può trovare ospitalità nel monastero ucraino di Castel Gandolfo, come racconta Lesia, una delle volontarie che stanno organizzando i viaggi da e per l’Ucraina. Da una parte c’è chi cerca di fuggire, nella direzione opposta viaggiano pullman carichi di medicinali e beni di prima necessità. Ma anche uomini pronti a scendere in campo per difendere il proprio Paese.

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