La scuola non fornisce le giuste competenze per il mondo del lavoro? Mancano 140 mila lavoratori, perdita di 38 miliardi di euro. Ricciardelli: Formazione tecnica poco attrattiva

L’articolo del 22 maggio di Eugenio Bruno e Claudio Tucci sul Sole 24 Ore, dal titolo: “Studio e lavoro distanti: mancano 140 mila tra laureati e diplomati”, rivela un problema persistente nel nostro sistema di formazione e occupazione. Non è una sorpresa che ci sia un crescente disallineamento tra il settore dell’istruzione e il mercato del lavoro, una situazione che peggiora continuamente. Secondo una dettagliata analisi numerica di Unioncamere, circa la metà delle assunzioni è considerata difficile dai datori di lavoro. Analizza e cerca soluzione Valerio Ricciardelli su Larionews.com

Il Costo dell’Inadeguatezza delle Competenze: 38 Miliardi di Euro

Queste difficoltà di reclutamento, dovute alla carenza di tecnici e al lungo tempo necessario per il loro inserimento, comportano una perdita di “valore aggiunto”, riporta Valerio Ricciardelli citando il Sole24Ore, stimata in ben 38 miliardi di euro – una cifra devastante per il nostro sistema economico. Questo valore è, purtroppo, poco considerato nei dibattiti sulle politiche educative e formative mirate all’occupazione (E4E-Education for Employability).

L’Impatto Negativo sulle Imprese: Compromissione della Competitività

La perdita di “valore aggiunto”, pari a 38 miliardi di euro all’anno, “è una zavorra per le nostre aziende”, soprattutto quelle industriali, compromettendo la loro competitività e minacciando la loro sopravvivenza. Questa perdita ha influenzato il costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) dal 2009, provocando un aumento in Italia, mentre è diminuito in Germania, Francia e Spagna.

Una Previsione Drammatica: il Rischio di un Crollo del Sistema Economico e Sociale

Oggi, mancano almeno 140 mila tecnici all’anno, tra diplomati e laureati. Una emergenza che, l’autore dell’articolo, vede possibile colmare solo se si interverrà urgentemente sull’istruzione tecnica per creare competenze di quantità e qualità necessarie per le nostre aziende, “si rischia – afferma – una catastrofe economica e sociale”. La situazione è ulteriormente aggravata dalla disoccupazione giovanile, dal numero di Neet e dall’abbandono scolastico.

La Qualità delle Competenze: un Fattore Cruciale

Un parametro qualitativo importante da considerare è la qualità delle competenze dei diplomati e dei laureati. Queste competenze sono spesso insoddisfacenti, come indicato dalla scarsa performance dei diplomati dell’istruzione tecnica e professionale.

Le Cause del Problema: una Formazione poco Attrattiva e Inadeguata

Se esiste una così alta disaffezione verso la scuola, per Ricciardelli, è sicuramente a causa della scarsa attrattività dell’offerta formativa, in particolare per quanto riguarda l’istruzione tecnica e professionale.

Soluzioni Potenziali: Rivoluzionare l’Istruzione Tecnica

Soluzioni? Per affrontare questo problema, Ricciardelli richiama la necessità di adottare una visione trasversale e sistemica dell’istruzione tecnica, nell’ambito delle tre E: Economy (il sistema economico), Education (il sistema dell’istruzione e della formazione) e Employability (il mercato del lavoro e l’occupabilità). Serve una riforma del sistema dell’Istruzione Tecnica che sia al passo con i cambiamenti tecnologici, economici, sociopolitici e ambientali. E propone gli Stati generali dell’istruzione tecnica, come leva strategica per il rilancio del Paese.

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