C’è una scuola in provincia di Lecce che farà sicuramente discutere. La loro scuola è un modello alternativo, denominato “Senza zaino”.
Stiamo parlando di due classi di prima e seconda primaria dove andare a scuola senza zaino significa non solo non portare il peso dei libri e del materiale, ma anche adottare un nuovo modo di fare e creare scuola ogni giorno.
Quando le temperature sono gradevoli, i bambini indossano gli stessi abiti, una maglietta verde per la prima classe e gialla per la seconda, per il resto ,invece, spazio al grembiulino blu.
Gli alunni arrivano a scuola senza zaino, perché questo viene lasciato a scuola insieme al materiale da lavoro come matite colorate e a un “quadernotto” che tutti usano per lavorare.
“Ci si riunisce in agorà – spiega un’insegnante al Quotidiano di Puglia – i bambini arrivano al mattino e dopo aver sistemato i loro vestiti negli spazi dedicati, passano a un primo pannello dove devono posizionare la loro foto nella casella che indica la loro presenza, rendendo inutile fare l’appello. C’è anche un altro pannello dove vengono riportati i loro umori di quel giorno. Queste sono tutte le ragioni per fermarsi a parlare in agorà, questa piazza dove insegnanti e studenti costruiscono la giornata”.
Gli alunni, dunque, sono educati all’autonomia con la pratica: l’ambiente è colorato, dalle pareti ai mobili che i bambini usano, e la cosa interessante è che non esiste una cattedra per l’insegnante e i tavoli sono grandi, in modo che più bambini possano sedersi in cerchio e lavorare insieme.
Un’altra caratteristica del progetto “senza zaino” è che i bambini possono andare al bagno in autonomia senza chiedere il permesso, ma c’è un semaforo in classe: quando è verde, gli studenti si alzano posizionando la freccia sul rosso e spostandola ancora al ritorno.
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