La Sicilia delle donne è diventata LItalia delle donne. Presentazione il 7 marzo alla Camera

Dalla “Sicilia delle donne” alla “Calabria delle donne” e ora all’”Italia delle donne”, in un crescendo straordinario che nel giro di tre edizioni ha informato l’intero Stivale, partendo dall’estremo Sud e da una idea di un manipolo di donne guidate dalle direttrici artistiche Fulvia Toscano, anima del festival NaxosLegge, e Marinella Fiume, curatrice del Dizionario “Siciliane”, e formato dalle instancabili Mariada Pansera e Sakiko Chemi. 

Il futuro obiettivo, dicono le organizzatrici e ideatrici, l’Europa delle donne e fra qualche anno ancora, chissà?  

Un progetto basato sul volontariato che coinvolge storie di donne scordate o da ricordare per il loro impegno e il loro ingegno, l’intelligenza e la volontà, la versatilità e l’inventiva, a partire dall’arte e dal teatro, il tema della prima edizione, alla letteratura, tema della seconda edizione, all’impegno sociale e politico, il tema di quest’anno 2023 che il 7 marzo prossimo sarà presentato ufficialmente presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati-Commissione cultura. Anche quest’anno l’invito è partito dall’ On. Federico Mollicone, Fondatore ICAS e Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.  

L’obiettivo generale è quello di marcare della loro presenza i territori di appartenenza di queste donne straordinarie per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti geografici e in tutti gli ambiti dell’espressività. Una molteplicità di voci, di sguardi, di immaginari diversissimi, che però formano le trame di un tessuto attraverso cui leggere i nostri territori, narrando simbolicamente di queste donne le “storie”, le “imprese”, l’impegno, i percorsi, i risultati raggiunti nei vari campi, in una parola il genio.

Questa III edizione dunque, che si svolgerà lungo il mese di Marzo, affronta il tema “Donne tra Politica e Istituzioni”, dalla storia antica ai nostri giorni, con la sola consueta limitazione che le figure siano donne non più viventi. Quest’anno ci sarà pure l’attenzione del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, diretto da Angelo Piero Cappello, che apre alla libera adesione al progetto dei 718 Comuni qualificati “Città che legge” e consente al festival di diventare, L’ITALIA DELLE DONNE. 

In Sicilia hanno aderito 57 realtà per raccontare 65 donne, in Calabria 33 adesioni e 47 donne da raccontare. Nel corso della conferenza stampa saranno anche annunciati nuovi progetti di valenza internazionale, realizzati sempre in sinergia con Il Centro per il libro e la lettura.

Il “viaggio di un altro genere” partito dai Comuni siciliani, varcato lo Stretto con quelli calabresi, interessa ora anche altre Regioni d’Italia: Basilicata. Puglia, Lazio, Toscana, Sardegna, Piemonte e Veneto. L’Italia dei Comuni è Donna e guarda all’Europa e non solo.

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