L’intervista Mezzogiorno, 12 maggio 2022 – 08:39 Pierluigi Cocchini: «Stiamo verificando location. Abbiamo bisogno di un palazzo in una zona pedonale» di Anna Paola Merone «Abbiamo una voglia matta di tornare a Napoli. Ci stiamo guardando intorno ormai da molto tempo e non smetteremo di farlo: siamo certi che alla fine riusciremo a riportare in città La Rinascente nel posto giusto». Pierluigi Cocchini, amministratore delegato di Rinascente, accoglie i suoi ospiti all’apertura della nuova food hall dello store di piazza Fiume a Roma. Una serata durante la quale è stato festeggiato il raggiungimento di metà dei lavori di remodeling di una delle due realtà capitoline, che sarà completata ad agosto del prossimo anno. Cocchini parla volentieri di Napoli, città dove La Rinascente per ottant’anni ha incrociato con successo i desideri e le esperienze di shopping dei napoletani, proponendo una formula di acquisto molto contemporanea, decisamente in anticipo sui tempi e sulle mode. Da Napoli l’azienda è andata via il 15 settembre del 2008 dopo di lunghi mesi di trattative che hanno messo tragicamente in luce l’incapacità della politica e della burocrazia locali di intercettare e rendere effettivamente possibili i grandi progetti imprenditoriali. Quali sono le condizioni che ponete alla base di vostro ritorno a Napoli?«Sostanzialmente sono due le condizioni. Abbiamo bisogno di un palazzo e abbiamo bisogno che sia in una zona pedonale. Dunque stiamo verificando location di un certo tipo, che siano al centro della città, in zone di interesse commerciale e in un’area sottratta alle auto. Per noi sono queste le basi dalle quali partire». Lo store di via Toledo ha chiuso quattordici anni fa, il 30 agosto del 2008. Ma Rinascente non voleva andar via, pensava piuttosto ad un trasferimento: aveva acquistato un intero palazzo, molto più grande rispetto al precedente, dove aveva intenzione di trasferirsi, in via Depretis 15…«E poi non è stato possibile approdare a nulla per problemi legati ai permessi. Noi ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile ed eravamo convinti anche allora — e lo siamo oggi — della validità dell’idea di restare in città. Ricordo, e tanti sono i racconti di chi ha vissuto quella stagione, che a Napoli c’era una atmosfera straordinaria. Con grande rammarico si è proceduto alla chiusura». Perché, all’epoca, si decise di rinunciare a via Toledo?«Si trattava di uno spazio ridotto che era diventato piccolo e non adeguato ai nostri standard. Nel tempo le caratteristiche dello stabile non erano più in linea con le nostre esigenze e con l’idea che caratterizza tutti i nostri store». Insomma la terza condizione per un eventuale ritorno è che il palazzo sia di grandi dimensioni.«Assolutamente sì. Comunque sono convinto che quella di Napoli sia una magia possibile da ricreare. E ci sono anche numeri importanti per sostanziare la scelta di un investimento del genere. Che sarebbe di certo un investimento importante». In che senso?«Napoli è la città che, fra tutte, offre maggiori riscontri di shopping on line sul sito della Rinascente. Dalla città parte un numero di ordini record rispetto ad altre zone d’Italia. Il nostro store on line è stato lanciato a giugno del 2020 e questi consensi dimostrano che i clienti partenopei sono rimasti dunque legati al nostro brand, lo considerano sempre un riferimento, e hanno imparato a conoscere l’ulteriore evoluzione della nostra offerta, che passa attraverso il meglio della moda, degli accessori, della bellezza, della casa, del design e del food». Ci sono reparti dove l’attenzione dei clienti è più alta?«Di certo il reparto casa e design godono di consensi che non conoscono praticamente oscillazioni di mercato». Quante sono le città dove siete attualmente presenti?«Siamo in otto città, ma a Roma abbiamo una doppia presenza: in piazza Fiume, che è il vero negozio di riferimento dei romani, e in via del Tritone dove accogliamo moltissimi turisti. Ogni store è un vero e proprio polo d’attrazione, dove lo shopping diventa un’esperienza coinvolgente e gratificante. A maggio 2016 il flagshipstore di Milano è stato proclamato “Miglior department store al Mondo” da Intercontinental Group of Department Stores». E, oltre a Napoli, c’è un altro luogo dove avete voglia di aprire?«Confesso che, oltre a Napoli, sogniamo Venezia». E intanto avete festeggiato anche i cento anni di storia.«Sì, nel 2017. E abbiamo celebrato il nome La Rinascente ideato dal poeta Gabriele D’Annunzio, con una grande mostra a Palazzo Reale a Milano». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 12 maggio 2022 | 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-13 10:51:00, Pierluigi Cocchini: «Stiamo verificando location. Abbiamo bisogno di un palazzo in una zona pedonale»,