Lamezia Terme – In queste settimane presso l’I.T.C. ‘Valentino De Fazio’ di Lamezia Terme, diretto dalla Dott. essa Simona Blandino, si sta svolgendo un progetto di prevenzione sui rischi virtuali dal nome “In riga su internet” – Una regola salva la vita, che vede coinvolti ed interessati gli allievi della 3^B coadiuvati dalla docente referente Prof. essa Nellina Teotino Il progetto, è stato proposto da due associazioni, che da tempo, operano nell’ambito dell’educazione e della prevenzione: “Meter Onlus” e “Vivere In”. L’attività didattica – scrivono in una nota le referenti del progetto Prof. Maria Rita Di Cello e Avv. Annalisa Gioiello – si propone di contrastare i pericoli che derivano da un utilizzo improprio o non accompagnato di Internet, da parte di minori e non, per imparare a riconoscere i tanti pericoli che la rete nasconde. Oramai in questa società fortemente tecnologica, proiettata verso un futuro di maggiore progresso in questo campo, l’essere umano, in questi casi l’adolescente, facendone un uso spropositato, vi rimane, molte volte, prigioniero. L’eternamente connesso è diventato oramai stile di vita; non si riesce a comprendere che la piazza virtuale comporta purtroppo, una serie di pericoli e di problemi. La rete, come tutti sappiamo, rappresenta una straordinaria occasione di apprendimento e di conoscenza ma è anche un luogo in cui si possono fare esperienze che segnano per sempre la nostra vita. È in questo contesto, che il progetto pensato e voluto dalle due associazioni operanti sul territorio lametino e non, va ad inserirsi, attraverso un approccio semplice e diretto, cercando di portare il suo modesto contributo in termini di conoscenza e potenziamento di quegli anticorpi che ogni essere umano possiede, per riuscire a prevenire e o a contrastare situazioni di pericolo per la propria salute mentale e fisica. La collaborazione tra le due associazioni, pur operando su aspetti diversi del vivere umano, nasce dall’esigenza di farsi promotori di un percorso di conoscenza e di difesa della dignità umana, oggi fortemente assoggettata e asservita alla tecnologia, che porta come risultato a forti espansioni di terribili piaghe sociali qual è, per esempio la pedofilia. Difronte a sfide così difficili, bisogna conservare uno spirito di ottimismo, sentirsi corresponsabili e chiamati ad intervenire nelle innumerevoli storture che la società di oggi produce, forti della certezza d’essere inabitati dallo spirito di un dio che fa nuove tutte le cose. Lo stesso spirito che da tanti anni anima Don Fortunato di Noto, sacerdote che ha deciso di dedicare la sua vita alla tutela dell’infanzia, difendendola da ogni forma di violenza. Combatte la pedofilia e tutti gli abusi che si perpetrano sui minori, educando alla cultura e progettando interventi mirati di aiuto concreto alle vittime. In tal senso, infatti la sua attività si basa sulla convinzione, che non basta la repressione, demandata alle sole forze di polizia, per stroncare il turpe commercio di minori nel mondo, ci vuole anche una rete capillare di persone competenti e motivate, capaci di collegarsi con la società in cui vivono, affinché si crei una mentalità di vigilanza, di sostegno e di protezione. In questo senso i ragazzi sono stati coinvolti in una serie di incontri propedeutici, che sono serviti ad introdurre alla tematica trattata, attraverso proiezioni, attività di workshop, attività laboratoriali che li stanno vedendo protagonisti in attività di monitoraggio ed elaborazione di un test e di presentazione del proprio istituto. Una manifestazione finale, concluderà l’esperienza didattica. , 2022-04-02 07:10:00, Lamezia Terme – In queste settimane presso l’I.T.C. ‘Valentino De Fazio’ di Lamezia Terme, diretto dalla Dott. essa Simona Blandino, si sta svolgendo un progetto di prevenzione sui rischi virtuali dal nome “In riga su internet” – Una regola salva la vita, che vede coinvolti ed interessati gli allievi della 3^B coadiuvati dalla docente referente […]
L’articolo Lamezia, all’ITC “De Fazio” in svolgimento il progetto di prevenzione “In riga su internet” proviene da Calabria News., Maurizio De Fazio
