Lavoro con associazione sportiva sommato a lavoro dipendente, cosa cambia per le tasse?

Come funziona la tassazione dei redditi per attività sportiva dilettantistica? Scopriamo i limiti entro i quali non costituiscono reddito imponibile.

In un periodo di crisi economica e lavorativa come quello che stiamo vivendo, a cui si somma anche il rincaro dei prezzi a causa della guerra in Ucraina, trovare un lavoretto “per arrotondare” non è mai male. La preoccupazione, però, può essere come questa seconda entrata possa influire sulla tassazione IRPEF e su eventuali bonus spettanti. Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Buonasera, sono gentilmente a porvi un quesito che non mi è chiaro. Ho un lavoro con uno stipendio lordo di 1.045,00 euro al mese x 13 mesi. Ovviamente essendo lordo dovrei ricevere uno stipendio netto mensile inferiore a quella cifra ma, avendo diritto al bonus Renzi di 100 euro al mese, il mio stipendio netto si aggira sempre attorno a quella cifra quindi 1.045,00 euro che alla fin fine mi arrivano netti. Ora avrò l’occasione di fare un secondo lavoretto sotto un’associazione sportiva, che mi propone di darmi 250 euro al mese previa ricevuta. Mi hanno spiegato che essendo un’associazione sportiva quei 250 euro non saranno tassati né all’azienda né a me. Ma comunque faranno reddito. 1.045,00 euro per le 13 mensilità mi portano a un reddito di 13.585 euro, ai quali però andranno sommate le 12 ricevute da 250 euro. Per un reddito quindi complessivo di 16.585 euro. Mi chiedevo, in momento di 730 cosa succederà? Dovrò restituire 1.200 euro di bonus Renzi perché supero i 15.000 euro di reddito? Verrò anche tassata sulla differenza 16.585-15.000? O nessuna delle due cose? Vi ringrazio in anticipo.

Collaborazione sportiva

Se si tratta di una collaborazione sportiva dilettantistica può stare tranquilla (ma le consiglio di informarsi bene su questa cosa), I redditi che derivano da un collaborazione con associazione sportiva dilettantistica, infatti, non sono considerati reddito imponibile ma solo nel limite di 10.000 euro l’anno.

Andando a percepire, quindi, 250 euro al mese nel suo caso il compenso annuo non supera i 3mila euro. E non solo non è tenuta a pagare su questi importi le tasse, ma non si cumulano neanche con i redditi da lavoro dipendente nella determinazione del reddito imponibile. E questo significa che non andranno ad incidere sulla determinazione del diritto al Bonus 100 euro in busta paga. E di fatto, quindi, nel prossimo 730 se percepisce somme al di sotto dei 10mila euro annui, non deve neanche indicare questi redditi.

Tale regime fiscale agevolato è riconosciuto solo per le attività sportive dilettantistiche (e quindi laddove nello statuto dell’associazione non sia previsto l’esercizio a livello professionale). E non riguarda solo gli atleti ma anche eventuali massaggiatori, allenatori, arbitri, giudici di gara, istruttori, dirigenti con funzioni non retribuite e soggetti che collaborano con la società con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (segretarie, custodi, giardinieri, addetti alle pulizie, ecc…).

Consulenza fiscale

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, 2022-06-22 16:39:00, Come funziona la tassazione dei redditi per attività sportiva dilettantistica? Scopriamo i limiti entro i quali non costituiscono reddito imponibile.
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