di IDA BOZZI
Focus sul futuro delle metropoli con il «manifesto» dell’archistar Alejandro Aravena e le idee di otto sindaci europei. I «diari» della scrittrice americana. Extra digitale: l’incipit di Joshua Cohen
La trasformazione passa per le città: lo si è visto durante la pandemia e con la guerra in Ucraina, quando i centri metropolitani si sono trovati in prima linea di fronte alle emergenze. In un tempo di crisi aperte, «la Lettura», sul numero #561 (sabato 27 in anteprima nell’App scaricabile da App Store e Google Play e domenica 28 in edicola) propone uno speciale di 14 pagine sullo sviluppo futuro delle metropoli.
Oltre al numero più recente dell’inserto in anteprima già al sabato, l’App de «la Lettura» offre anche tutto l’archivio dal 2011. Abbonarsi costa 3,99 euro al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita. La sottoscrizione si può avviare anche da desktop a partire da questa pagina. Per gli abbonati, i contenuti sono visibili anche da pc e Mac a partire dalla propria pagina Profilo. Inoltre, un anno di abbonamento all’App può essere regalato via web da qui o acquistando una Gift Card nelle Librerie.coop.
Nel nuovo numero de «la Lettura», i sindaci di otto città raccontano, nel servizio di Alessia Rastelli, problemi e progetti in vista: una carrellata che tocca Bonn (il sindaco è Katja Dörner), Budapest (Gergely Karácsony), Firenze (Dario Nardella), Lodz (Hanna Zdanowska), Málaga (Francisco de la Torre Prados ), Tampere in Finlandia (Anna-Kaisa Ikonen) e, a parte, Londra (Sadiq Khan); Marco Ventura, inoltre, intervista la sindaca di Strasburgo, Jeanne Barseghian. Coinvolto nello speciale anche l’archistar cileno Alejandro Aravena, premio Pritzker 2016 (il premio più importante in architettura) che espone (e disegna) su «la Lettura» il proprio «manifesto» per la forma della città. Che deve essere verde, efficiente e democratica. Ad accompagnare il testo di Aravena, l’articolo di Stefano Bucci.
Risposte virtuose arrivano dall’intervento in Svizzera di Mario Botta e da quello di Mario Cucinella in Toscana (a Peccioli), di cui scrive Aldo Colonetti. Esistono poi autori che sembrano tutt’uno con le loro città: ne scrive Cristina Taglietti, proponendo le visioni urbane di Orhan Pamuk (Istanbul), Paul Auster (New York), Javier Marías (Madrid), Jean-Claude Izzo (Marsiglia), Murakami Haruki (Tokyo), Elena Ferrante (Napoli), Vikram Chandra (Mumbai), Chimamanda Ngozi Adichie (Lagos). Non sempre il rilancio di un luogo ottiene l’effetto voluto: Dario Di Vico racconta, a partire da un saggio edito da Donzelli, come talvolta il ritorno ai «borghi» si trasformi in un’operazione che snatura i territori. L’identità è il tema affrontato dallo scrittore Angelo Ferracuti, che esplora la trasformazione della provincia (la sua: le Marche) dopo l’omicidio di un nigeriano a Civitanova (e altri casi precedenti). Completano il focus uno sguardo alla concezione della città in Cina, con il sinologo Maurizio Scarpari, e l’analisi dello storico Ben Wilson, intervistato da Annachiara Sacchi.
Molte le anticipazioni. Arrivano i diari di Patricia Highsmith, la creatrice del terribile e fascinoso Ripley (Diari e taccuini 1941-1995, La nave di Teseo, dal 2 settembre), di cui anticipiamo un brano; con il ritratto della scrittrice dal carattere non semplice nell’articolo di Livia Manera. Sarà in libreria anche il romanzo con cui Joshua Cohen ha vinto il Pulitzer 2022, I Netanyahu (Codice Edizioni, dal 7 settembre): Viviana Mazza intervista l’autore. E l’incipit del romanzo di Cohen è il Tema del Giorno di sabato 27, extra digitale riservato agli abbonati all’App.
«La Lettura» è entrata nei luoghi del Bauhaus a Dessau, in Germania, insieme ad Alfredo Accatino, che lì ha ambientato un romanzo su un non-genio che si ritrova tra geni come Gropius, Klee e Kandinskij (La linea e l’ombra. Senza talento nel luogo simbolo del talento: il Bauhaus, Giunti, dal 1° settembre): il servizio, anche fotografico, è di Damiano Fedeli. Tra arte e scrittura la graphic novel realizzata dallo scrittore Vanni Santoni, dialogo tra un autore e l’Intelligenza Artificiale. In chiusura, ancora sul tema dell’IA, il racconto dell’americana Krys Lee.
26 agosto 2022 (modifica il 26 agosto 2022 | 22:07)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-08-27 13:23:00, Focus sul futuro delle metropoli con il «manifesto» dell’archistar Alejandro Aravena e le idee di otto sindaci europei. I «diari» della scrittrice americana. Extra digitale: l’incipit di Joshua Cohen, IDA BOZZI