di Virginia Piccolillo Nardella: via i vincoli paesaggistici per il fotovoltaico. Sala: entro una settimana azioni incisive e misurabili Ora legale tutto l’anno, tempi di riscaldamento accorciati, numero di lampioni accesi ridotto. È scattato l’allarme caro bollette anche nei Comuni e sono tante le contromisure in arrivo. Il sindaco di Firenze Dario Nardella lancia una proposta in grado di fare rumore: rimuovere i vincoli paesaggistici fuori dalle zone Unesco per montare pannelli solari in città. Lui li vorrebbe anche nel centro storico. E al Corriere annuncia l’avvio di una vera e propria campagna che intende fare a livello nazionale: «Sono vincoli molto estesi e impediscono l’approvvigionamento energetico con fonti alternative. Se si riuscisse a montarli almeno nei quartieri intorno al centro sarebbe già un bel progresso». A Milano il sindaco Beppe Sala ha annunciato «azioni incisive e misurabili» in arrivo nel giro di una settimana. È stato costituito un gruppo di lavoro con A2A e il Politecnico di Milano per individuare «soluzioni». Per il primo cittadino «il risparmio energetico deve andare di pari passo con gli orari della città: quando si apre, quando si chiude, quando tutto funziona». Ma una proposta Sala la lancia subito: «Noi — dice — dobbiamo pensare molto anche ai nostri uffici. Se si escludono quelli che hanno contatto diretto con il pubblico, che gli uffici siano aperti durante il weekend proprio non va». La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha chiesto al governo di istituire l’ora legale tutto l’anno: hanno stimato un risparmio di circa 500 milioni di euro. Terna ha valutato che potrebbe salire a 1,8 miliardi. Stima fatta in base a quanto risparmiato nei 7 mesi del 2022 in cui era in vigore (420 milioni di kilowattora). Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, è favorevole: «Estendere l’ora legale a tutto l’anno va benissimo. Qualsiasi misura che consente il risparmio è la benvenuta. Ma la situazione è grave. La stima di spesa è 4 volte superiore a quella che avevamo fatto per quest’anno. Chi li ha, usa fondi avanzati. Faremo tutti razionalizzazioni di luce e riscaldamento ma non possiamo spegnere le strade o i termosifoni nelle scuole. Serve un intervento del governo». Federalberghi lancia l’allarme sugli hotel stagionali che rischiano di chiudere. Così come i teatri. A Milano lo ha già detto Matteo Forte, direttore del Lirico e del Nazionale: «Gli aumenti del prezzo del gas e dell’energia saranno insostenibili». Infine gli ospedali. I malati hanno già sofferto le limitazioni al condizionamento. Ora temono il freddo in corsia. 2 settembre 2022 (modifica il 2 settembre 2022 | 12:52) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-02 07:34:00, Nardella: via i vincoli paesaggistici per il fotovoltaico. Sala: entro una settimana azioni incisive e misurabili, Virginia Piccolillo