Le nuove frontiere del sonoro alla Biennale Musica: il focus nell’App

di Redazione Cultura

Extra digitale: i progetti multimediali tra realtà virtuale e aumentata di Thierry Coduy, Paul Hauptmeier e Alexander Schubert. Nel numero in edicola e App, un’intervista a Ólafur Arnalds, inventore dei pianoforti auto-sonanti

Punta anche sulle nuove frontiere del sonoro la nuova edizione della Biennale Musica di Venezia (14-25 settembre), diretta dalla compositrice romana Lucia Ronchetti. Tre fra i numerosissimi appuntamenti che rientrano nel tema 2022 «Out of Stage», sono dedicati a lavori multimediali che si muovono fra realtà virtuale e realtà aumentata. E sono Le cas de l’Hippocampe di Thierry Coduy, Diaphanous sound di Paul Hauptmeier e Sleep Laboratory di Alexander Schubert. È questo il Tema del Giorno di mercoledì 7 settembre, extra solo digitale dell’App de «la Lettura» (scaricabile da App Store e Google Play); il musicista islandese Ólafur Arnalds, inventore dei pianoforti auto-sonanti, è invece intervistato da Maria Egizia Fiaschetti su «la Lettura» #562 in edicola e nella stessa App.

Oltre al Tema del Giorno e al numero più recente dell’inserto in anteprima già il sabato, l’App de «la Lettura» offre anche tutto l’archivio dal 2011. Abbonarsi costa 3,99 euro al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita. La sottoscrizione si può avviare anche da desktop a partire da questa pagina. Per gli abbonati, i contenuti sono visibili anche da pc e Mac a partire dalla propria pagina Profilo. Inoltre, un anno di abbonamento all’App può essere regalato via web da qui o acquistando una Gift Card nelle Librerie.coop.

Tra gli altri Temi disponibili nell’App: l’incipit del romanzo di Gaja Cenciarelli Domani interrogo (Marsilio, pagine 192, euro 17), con il decalogo delle dieci leggi fondamentali della vita di un insegnante. Altro extra: un percorso tra gli «animali poetici» da san Francesco a Montale, firmato da Paolo Di Stefano, mentre nel nuovo numero dell’inserto, il #562 disponibile in edicola e nella stessa App, è Mauro Covacich a scrivere di animali: quelli che osserva e quelli evocati in un corpo a corpo con la poesia di Umberto Saba.

Ancora, tra i Temi: l’incipit in anteprima di Be Water, My Friend. I veri insegnamenti di mio padre Bruce Lee memorie di Shannon Lee, figlia di Bruce, il popolare attore eroe delle arti marziali scomparso cinquant’anni fa: il libro è in uscita il 14 settembre per Giunti (traduzione di Sara Reggiani, pagine 256, euro 18), sul nuovo numero de «la Lettura», in edicola e nell’App, Roberta Scorranese intervista l’autrice. E ancora tra i focu extra, l’incipit di Matrix, il nuovo romanzo (Bompiani) dell’autrice statunitense Laurenn Groff intervistata da Marco Bruna nell’inserto in edicola e App.

Si apre invece con un focus di dodici pagine sulle ambizioni e i fallimenti dei tre imperi (Usa, Russia e Cina) tra la vigilia di importanti appuntamenti interni e nel mezzo della difficile situazione internazionale il nuovo numero de «la Lettura», il #562. Si avvicinano le elezioni di midterm negli Stati Uniti (8 novembre), in Cina il Partito Comunista va verso il congresso del 16 ottobre, la guerra della Russia contro l’Ucraina supera i sei mesi: nel focus, i contributi di Ferdinando Fasce (su Biden), Guido Santevecchi (su Xi Jinping), Manlio Graziano (su Putin). E, ancora, Viviana Mazza intervista lo storico inglese Paul Kennedy sulle ambizioni di Pechino sui mari del Sud Est asiatico. L’ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko riflette in un testo a sua firma sulla resistenza nell’Europa di ieri e nell’Ucraina di oggi. Alessia Rastelli intervista lo scrittore bosniaco (con un padre di origine ucraina) Aleksandar Hemon sul suo percorso personale e familiare segnato dai conflitti. Roberto Galaverni presenta un’antologia di poeti ucraini. Carlo Rovelli, infine, indica la strada di una nuova geopolitica mondiale mutuata dalla millenaria suggestione cinese del «tianxia», ovvero «sotto uno stesso cielo».

Su «la Lettura» #562 c’è un altro focus, di dieci pagine: quello sul Festivaletteratura di Mantova (7-11 settembre). Rassegna dove saranno presenti tante voci dall’Irlanda: le introduce un articolo di Cristina Taglietti. Tra le altre, quella di Sebastian Barry, intervistato nel numero da Vanni Santoni. E, ancora, Pierre Lemaitre, vincitore del Goncourt 2013, alla vigilia dell’uscita del suo nuovo Il gran mondo (Mondadori), è intervistato da Stefano Montefiori. Tra gli altri approfondimenti sul festival mantovano, un panorama delle letterature in movimento — con molti autori italiani che hanno origini in altri Paesi — tracciato dalla scrittrice Igiaba Scego.

Tra gli altri scrittori presenti nel supplemento, la spagnola Clara Sánchez intervistata da Elisabetta Rosaspina. Il cinese A Yi firma infine il racconto «Universi paralleli».

Alla vigilia della nuova edizione dell’Alzheimer Fest a Firenze (9-11 settembre), «la Lettura» anticipa le riflessioni sul tema di oblio e memoria di una filosofa (Francesca Rigotti) e di una classicista (Donatella Puliga). Con un articolo di Michele Farina. Il supplemento presenta poi in esclusiva una tela attribuibile a Rubens riapparsa dopo due secoli di ricerche. Sarà esposta alla grande mostra sul maestro fiammingo al Palazzo Ducale di Genova da ottobre: ne scrive Damiano Fedeli.

2 settembre 2022 (modifica il 6 settembre 2022 | 21:59)

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