Leclerc e l’orologio rapinato: è un Richard Mille da 2 milioni, Charles ha inseguito i ladri

di Marco Gasperettimgasperetti@corriere.it

Il cronografo era un pezzo rarissimo, un Richard Mille Rm 67-02, uno dei modelli più amati dai collezionisti

Non solo furbi e velocissimi ma anche molto informati. I due ladri che hanno scippato la sera di Pasquetta l’orologio al pilota della Ferrari Charles Leclerc a Viareggio sapevano che valeva un tesoro: due milioni di euro. I carabinieri hanno infatti accertato che il cronografo era un pezzo rarissimo, un Richard Mille Rm 67-02, uno dei modelli più amati dai collezionisti. E, alcune ricerche, hanno stabilito che un modello simile era stato battuto all’asta nel 2001 da Christie’s per 2,1 milioni di franchi svizzeri, quindi attorno ai due milioni di euro.

Il Richard Mille è infatti unico nella tecnica di costruzione: ha un peso di appena 32 grammi ed è realizzato con un mix di materiali di alto pregio e resistenza quali titanio grado 5, nanotecnologie al quarzo rosso e equipaggiato con il cinturino più leggero mai creato dal marchio. Anche i meccanismi sono piccoli capolavori di precisione e robustezza. Quello di Leclerc era anche personalizzato con i colori Ferrari e pare che il pilota avesse collaborato con la casa produttrice per rendere il «gioiello» anche più sportivo e resistente. Il campione francese aveva una passione particolare per quell’orologio, indossato anche in pista. Dopo essere stato rapinato ha inseguito gli autori del colpo: due giovani in apparenza insospettabili che, poco dopo le 23 di lunedì, lo avevano raggiunto in scooter e gli avevano chiesto un selfie mentre si trovava in via Salvatori, una strada con poca illuminazione nel quartiere vicino alla darsena. Poi, approfittando di un suo attimo di distrazione, gli avevano strappato l’orologio e sempre sullo scooter erano fuggiti, riuscendo a sparire in una pineta nonostante l’inseguimento.

L’episodio ha provocato roventi polemiche a Viareggio perché in quel quartiere residenziale già in passato erano accaduti episodi simili. Anche l’allenatore e amico del pilota, Andrea Ferrari, viareggino, ha parlato di strada buia e pericolosa: «Sono mesi che via Salvatori è completamente al buio, sono mesi che facciamo segnalazioni di questo». Il Comune ha fatto sapere che le lampade sono in sostituzione come è stato approvato nell’ultimo bilancio. Evidentemente con qualche ritardo.

Altri vip sono stati più fortunati. Un Rm 67-02 è saldamente ai polsi dello sciatore francese Alexis Pinturault (vincitore di tre medaglie olimpiche), del velocista sudafricano Wayde van Niekerk (campione olimpico dei 400 metri e due volte campione del mondo) del pilota di rally francese Sebastien Ogier (otto volte campione del mondo) e del campione olimpico di salto in alto (con Tamberi), Mutaz Essa Barshim.

21 aprile 2022 (modifica il 21 aprile 2022 | 07:51)

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