di Tiziana Pisati
Un chiosco chiuso da tre anni ospita un progetto della Ausl con «La Matita Parlante» e la coop sociale Ippogrifo. Si tratta di un progetto per l’inclusione sociale di persone con autismo
Via Genova, Piacenza, ore 10 di un lunedì caldo di sole e umanità: «Voglio il giornale e un abbraccio da Michele». La signora che si presenta all’edicola non è la prima che fa una richiesta del genere. C’è chi arriva anche da altri quartieri per vivere questo momento speciale. E Michele Rebecchi è ben felice di accontentarli tutti. È stato lui a voler chiamare il chiosco dei giornali «L’edicola degli abbracci». Il suo carattere espansivo sorprende perché chi, come questo ragazzo sorridente e solare, è affetto da disturbo dello spettro autistico, generalmente manifesta difficoltà proprio nella comunicazione e nell’interazione sociale. Invece Michele, 27 anni, scrittore ed editor dell’associazione ragazzi autistici «La Matita Parlante» (con all’attivo 3 libri, uno s’intitola «La scimmia abbracciona») ha colto di buon grado l’opportunità di un tirocinio formativo che gli permette di rapportarsi quotidianamente con tanta gente: «Era il mio sogno, mi fa stare bene. Mi alzo felice di venire a lavorare». Obiettivo centrato per questa esperienza di inclusione sociale resa possibile grazie a una sinergia tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza, la Matita Parlante (che vuole valorizzare il talento dei ragazzi autistici nella scrittura, nel disegno, nella recitazione) e la cooperativa sociale Ippogrifo che rilevando l’edicola, chiusa da quasi tre anni, ha consentito ai piacentini di riappropriarsi di un luogo di incontro a loro molto caro.
L’idea piace e funziona. «Ci incoraggia ad ampliare la nostra mission di mediatori culturali – spiega il presidente Davide Tacchini – impegnandoci anche a creare possibilità di lavoro che consentano a persone autistiche di esprimere le loro potenzialità. Al termine del tirocinio potremo assumere Michele con contratto, così come Stefano che verrà a lavorare con lui a giugno. Stiamo pensando di avviare altre esperienze simili, una piccola ristorazione, una libreria». Affiancati da un’addetta alle vendite, Cristina Brunetti, i due giovani sono seguiti da educatrici del Programma Autismo dell’Ausl. L’edicola sta anche progettando eventi culturali, «il più imminente – anticipa Paola Rossi, educatrice di Ausl e volontaria di Matita Parlante – la presentazione di un libro su Dante scritto da uno dei nostri ragazzi, che sono impegnati in diversi progetti di divulgazione culturale. Uno fra tanti il Book Box per portare libri in contesti pubblici».
25 maggio 2022 (modifica il 25 maggio 2022 | 18:24)
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, 2022-05-26 03:24:00, Un chiosco chiuso da tre anni ospita un progetto della Ausl con «La Matita Parlante» e la coop sociale Ippogrifo. Si tratta di un progetto per l’inclusione sociale di persone con autismo, Tiziana Pisati