di
Il debutto della figlia di re Felipe VI e della regina Letizia. Il primo discorso ispirato dall’attualità per l’erede dei Borbone alla quale la monarchia affida la carta simpatia
«Penso a quei giovani ucraini che hanno perso la fiducia nel futuro». La principessa Leonor, erede al trono dei Borbone di Spagna, ha preso la parola davanti ai giovani vincitori dei primi Princesa de Girona ieri sera, dimostrando che il primo anno all’Atlantic College nel Galles (scuola di schiere di aristocrazia che si prepara al trono) stanno dando i loro frutti.
Non più solo presenza coreografica come fino a un anno fa, e sempre più asso nella manica della monarchia spagnola in cerca di consenso fra spinte centripete e tensioni interne dopo gli scandali che hanno attraversato la famiglia reale.
Per la principessa è il terzo anno ormai da quando fece il suo debutto alla consegna dei Premi, uscendo dalla dimensione dell’infanzia per entrare in quella di futura erede al trono. Ma è la prima volta che le sue parole prendono ispirazione dall’attualità.
«I tempi che viviamo sono difficili, non solo per la pandemia che ha generato tanto dolore ma per la guerra», ha continuato l’erede di re Felipe VI che nell’occasione della consegna dei premi ha visitato per la prima volta la città di Girona di cui porta il titolo assieme a quello di principessa di Asturie.
«Talento, impegno, solidarietà», ha continuato la principessa, «sono i valori della fondazione e sono i valori con i quali mi identifico».
E mentre si avviava ai premi accanto alla madre la regina Letizia, ormai le due donne sembravano sorelle. Con loro la figlia minore della coppia reale spagnola, l’Infanta Sofia.
5 luglio 2022 (modifica il 5 luglio 2022 | 13:49)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-07-05 11:50:00, Il debutto della figlia di re Felipe VI e della regina Letizia. Il primo discorso ispirato dall’attualità per l’erede dei Borbone alla quale la monarchia affida la carta simpatia ,