Liberata la missionaria americana sequestrata in Burkina Faso

di Guido Olimpio

La donna era ostaggio di un gruppo armato da aprile. Il blitz è stato condotto dalle truppe speciali Usa in estrema segretezza e non sono noti altri dettagli

Un blitz riuscito e senza troppa pubblicità ha permesso di liberare una missionaria americana in Africa. Ancora pochi i dettagli. Il capo di stato maggiore Usa Mark Milley, durante un discorso ufficiale, ha rivelato l’operazione condotta in un Paese africano dalle forze speciali statunitensi conclusasi con il recupero di un ostaggio. Ma non ha fornito particolari. Che sono emersi indirettamente dall’annuncio di una congregazione religiosa sull’avvenuta liberazione di Suellen Tennyson, 83 anni, sequestrata in aprile nel Burkina Faso da un gruppo armato.

Sempre nell’intervento il generale ha ricordato altri «colpi» portati a termine dal Socom, il comando delle unità scelte: il rilascio di un cittadino americano in Nigeria, l’eliminazione dell’alto dirigente iraniano Qasem Soleimani (ucciso da un drone a Bagdad) e del Califfo Abu Bakr al Baghdadi.

La riservatezza può essere legata ad una doppia necessità: proteggere gli aspetti militari dell’incursione (appoggi locali, mezzi impiegati, collaborazione eventuale di governi) e gestire la storia fin quando non sarà possibile svelare maggiori dati. Cosa che potrebbe avvenire nelle prossime ore. Insieme alle preoccupazioni legate alla segretezza esistono quelle connesse a rapporti politici/diplomatici. Le azioni per spezzare le catene di rapiti sono tra le più difficili in quanto avvengono in aree «ostili» e con ostacoli logistici non indifferenti. Sempre alto il rischio per il prigioniero.

1 settembre 2022 (modifica il 1 settembre 2022 | 10:37)

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, 2022-09-01 12:56:00, La donna era ostaggio di un gruppo armato da aprile. Il blitz è stato condotto dalle truppe speciali Usa in estrema segretezza e non sono noti altri dettagli, Guido Olimpio

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