Liceo Cavour, crolla il soffitto e scatta la protesta: vogliamo scuole sicure. Al Virgilio 4 studenti identificati per l’assemblea in strada sul «fascismo»

di Rinaldo Frignani e Diana Romersi

A due settimane dall’inizio della scuola, sostengono gli studenti, aule allagate e tubature scoppiate. «Quando gli episodi sono sistemici non sono incidenti». Il presidio pubblico all’esterno dell’istituto di via Giulia non è stato preavvisato

Crollano i soffitti nel liceo Cavour, l’istituto superiore che si affaccia sul Colosseo. La conseguenza per gli studenti è stata di veder interdetto il laboratorio di disegno, adesso occupato da una classa senza più aula. Per questo il collettivo studentesco Tommie Smith ha protestato questa mattina davanti il portone d’ingresso.

«Vogliamo edifici scolastici sicuri ed ecologici», dice al megafono la studentessa Aurora Iacob, 18 anni davanti allo striscione «Le scuole crollano, le vogliamo resistenti». Il collettivo ha organizzato una breve manifestazione prima della campanella delle 8. A due settimana dall’inizio delle lezioni «ci siamo ritrovati con classi allagate e tubature scoppiate», spiega la liceale. Gli episodi che hanno sollevato le proteste degli studenti sono stati due: «Una classe è tornata dalla palestra e ha trovato l’aula allagata – racconta Mattia Maseroli, 18 anni -, mentre in bagno a un ragazzo è caduta addosso una barretta di ferro che si è staccata da un buco nel controsoffitto». I ragazzi hanno portato con sé il pezzo di metallo, mostrandolo ai giornalisti: una bacchetta di ferro di circa 20 centimetri. «Nell’ultimo anno abbiamo avuto molti problemi con le tubature», sottolinea Maseroli.

I liceali hanno incassato il sostegno della Rete degli studenti: «Saremo sempre al fianco di chi lotta per avere spazi sicuri – scrive il movimento giovanile in una nota -, il problema dell’edilizia scolastica va risolto in maniera strutturale e nell’immediato. Noi lo abbiamo chiesto e lo continuiamo a chiedere con la campagna Fateci Spazio insieme al sindacato degli edili».

Gli studenti del Cavour ora chiedono un intervento dell’amministrazione. «La presidenza si è attivata subito per segnalare il problema, ma al momento non ci ha ascoltato nessuno»: aggiunge Ilaria Vinattieri, 18 anni. «Quando gli episodi sono sistemici – conclude la studentessa – non possono essere più chiamati solo incidenti».

Quattro studenti del liceo Virgilio di via Giulia sono stati invece identificati dai carabinieri in piazza de’ Ricci dove era stata organizzata un’assemblea per parlare di fascismo con la partecipazione di circa 150 studenti. Una pattuglia di carabinieri di passaggio in centro ha notato l’assembramento e si è fermata per capire cosa stesse succedendo visto che l’iniziativa non era stata preavvisata in Questura. I quattro organizzatori si sono avvicinati e sono stati identificati, mentre l’assemblea proseguiva senza incidenti. La pattuglia si è quindi allontanata. Accertamenti in corso per capire se nei loro confronti da parte della Questura verranno presi provvedimenti in quanto il presidio pubblico non era stato autorizzato. In un primo momento l’iniziativa era stata annunciata all’interno della scuola.

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28 settembre 2022 (modifica il 28 settembre 2022 | 15:07)

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, 2022-09-28 13:23:00, A due settimane dall’inizio della scuola, sostengono gli studenti, aule allagate e tubature scoppiate. «Quando gli episodi sono sistemici non sono incidenti». Il presidio pubblico all’esterno dell’istituto di via Giulia non è stato preavvisato , Rinaldo Frignani e Diana Romersi

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