Liceo Montale, il legale della preside: «Vittima di una caccia alle streghe»

di Redazione Roma

Pubblicare nome, cognome, professione, foto e audio in assenza di reato, sottolinea l’avvocato Alessandro Tomassetti, ancor prima di qualsiasi ricerca della verità non è diritto di cronaca ma negazione totale alla privacy e negazione dei diritti fondamentali

Dopo la versione dei fatti espressa, giovedì, agli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio dalla preside del liceo Montale di Roma, Sabrina Quaresima, 50 anni, sospettata di aver avuto un rapporto sentimentale con un ragazzo che frequenta la scuola, mettendo in cattiva luce l’immagine dell’istituto, arriva il commento del legale della dirigente. «In alcuni paesi le donne si lapidano con le pietre nel 2022 in Italia si lapidano a parole sui giornali – si legge in una nota dello studio legale Tomassetti e del legale della dirigente Alessandro Tomassetti – Pubblicare nome, cognome, professione, foto e audio in assenza di reato e ancor prima di qualsiasi ricerca della verità non è diritto di cronaca ma negazione totale alla privacy e negazione dei diritti fondamentali per un essere umano donna o uomo che sia. In questo caso la dottoressa Quaresima è stata oggetto di una caccia alle streghe come forse nel più buio Medioevo poteva accadere».

L’avvocato Tomassetti poi aggiunge: «La domanda da porsi oggi è fino a dove un certo “giornalismo!” possa colpire la vita umana e professionale di una donna con consapevolezza e assoluto e ingiustificato sadismo di “cronaca”. I protagonisti sono maggiorenni. Elemento essenziale e fino ad ora quasi minimizzato. Con il protagonista maschile tenuto ancora oggi in assoluto anonimato e non si comprende perché. Lo squilibrio d’informazione va sempre criticato ma qui c’è molto di più e cioè un evidente e grandissimo problema mediatico di disparità di genere che come tale va riconosciuto e affrontato», conclude il legale.

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1 aprile 2022 (modifica il 1 aprile 2022 | 13:52)

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