Ornela Casassa, 28 anni, originaria di Chiavari, a Genova da 10 anni, iscritta all’albo degli ingegneri, è diventata un volto noto sui social dopo che una consigliera regionale ha condiviso su Instagram e TikTok il video nel quale racconta che al termine del tirocinio in uno studio ingegneristico le hanno proposto una “collaborazione a 900 euro a partita iva che significano 750 euro netti, tolte le tasse”.
In pratica, precisa la ragazza, riporta il Corriere della Sera: “solo 150 euro in più rispetto al tirocinio. Per me è stato uno schiaffo. Purtroppo i datori di lavoro vanno al ribasso sperando che il lavoratore accetti perché c’è la convinzione che offrire un lavoro sia un favore. Se ne approfittano.
“Nel caso dell’episodio che ho raccontato, inizialmente avevo accettato l’offerta. Me lo potevo permettere: ho una famiglia, una casa, un compagno, non ho dei figli da mantenere e non sarei mai finita in mezzo ad una strada. Ho chiesto una cifra di 1200 euro a partita iva, me ne sono stati proposti 1000 con scatti a salire ogni sei mesi. Cosa che non è successa. Certo è brutto avere un lavoro e dover dipendere da altri. Mi piaceva il lavoro ma non l’ambiente e infatti dopo un anno e mezzo, quando ho potuto dire di no, me ne sono andata.
“Io sono stata fortunata perché ora ho trovato una realtà diversa e, nel mio caso, è più facile perché lavoro in ambito molto specialistico. Ma non dovrebbe essere fortuna. La questione di continuare ad abbassare l’asticella dipende dal fatto che ci hanno abituato a dire così. Questo dovrebbe fare la Sinistra. Dovremmo dire: il mio lavoro, il mio tempo, la mia persona vale di più. Perché se servi davvero, i soldi in più te li danno. Impariamo a dare più valore a noi stessi”.
Il suo sfogo, ripreso dai social, conta già oltre 1.5 milioni di visualizzazioni solo su TikTok, 120mila like e oltre 2mila commenti.
