Lite tra studenti, insegnante interviene per sederla, ma finisce all’ospedale per un calcio all’addome

Un altro inquietante episodio di violenza nei confronti degli insegnanti. In un istituto della provincia di Genova, un’insegnante per sedare una rissa e finita in ospedale dopo un calcio all’addome.

Sulla vicenda, così come segnala IVG, vige ancora il massimo riserbo, ma stando a quanto riferito, pare che la donna sia intervenuta per cercare di sedare una lite tra due studenti. Nel tentativo di fermarli, avrebbe rimediato un calcio all’addome. Un gesto che, secondo i testimoni, sarebbe stato involontario, ma il colpo è stato violento: la donna è caduta ed è stato necessario chiamare i soccorsi. Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri impegnati nelle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

La scuola come una trincea

Negli ultimi anni sono aumentati a dismisura gli episodi di violenza all’interno degli istituti scolastici. Fatti molto gravi con la scuola che perde autorevolezza. Per ogni aggressione certa ne abbiamo altre che sono ignote, sommerse: lancio di cestino contro l’insegnante, genitori che rifilano pugni ai docenti, insulti e bestemmie contro i professori o addirittura spari con una pistola ad aria compressa.

La scuola non può essere vista come una trincea, la scuola merita rispetto e la situazione, giorno dopo giorno, sfugge al controllo.

Sarebbe pertanto auspicabile che scuola e famiglia, in un virtuoso patto educativo, come ricordato dal ministro Valditara, collaborino in modo proficuo per la crescita dei giovani. Troppe volte i genitori delegano alla scuola la funzione educativa, per poi additarla, come l’unica responsabile degli insuccessi scolastici e dei comportamenti scorretti dei figli

Gli insegnanti, da parte loro, non riescono più a svolgere con serenità la loro funzione, intimoriti dall’aggressività di studenti e famiglie, oberati, oltretutto, da crescenti carichi di lavoro e da nuove responsabilità che spesso esulano dall’insegnamento, e anche oggetto di una campagna di denigrazione diffusa dai media e veicolata dalla politica.

Gesti di reazione, come quelli del professore, sono assolutamente da condannare, ma vanno inseriti all’interno di un contesto sociale davvero preoccupante.

La figura del docente, oltre a perdere autorevolezza nei confronti degli alunni, perde il rispetto sociale. La scuola è il luogo per eccellenza della trasmissione dei saperi e della formazione delle nuove generazioni e va rispettata e salvaguardata. Non può essere una trincea: i docenti e il personale ATA non possono entrare a scuola preoccupati per la propria incolumità.

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, 2022-11-03 19:33:00, Un altro inquietante episodio di violenza nei confronti degli insegnanti. In un istituto della provincia di Genova, un’insegnante per sedare una rissa e finita in ospedale dopo un calcio all’addome.
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