Lo smartphone non è un calmante e non va usato a tavola, ecco le 10 regole utili per le famiglie

L’utilizzo dei dispositivi digitali durante l’infanzia è una questione complessa che richiede una gestione equilibrata e responsabile. Mentre il divieto totale potrebbe non essere la soluzione ideale, è fondamentale limitare l’accesso e adottare pratiche consapevoli. Il “Decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi”, realizzato dagli esperti dell’Ospedale Bambino Gesù in collaborazione con Almaviva, offre preziosi consigli per affrontare questa sfida in modo efficace.

1. I primi 18 mesi: Gioco fisico e esplorazione del mondo reale
Durante i primi 18 mesi di vita, è consigliabile evitare l’utilizzo di schermi digitali e invece promuovere il gioco fisico e l’esplorazione del mondo reale. Questo periodo cruciale di sviluppo richiede un’interazione diretta con l’ambiente circostante per favorire la crescita e l’apprendimento.

2. Dai 2 ai 6 anni: Esplorazione creativa ed educativa
Tra i 2 e i 6 anni, è possibile concedere ai bambini un’ora al giorno di utilizzo dei dispositivi digitali, preferibilmente suddivisa in sessioni di 20-30 minuti. Durante questo tempo, è importante offrire loro risorse digitali che siano creative ed educative, in modo che possano sfruttare al meglio le opportunità offerte dal digitale.

3. Dai 6 anni in su: Limitare senza vietare
Dai 6 anni in poi, è consigliabile limitare l’uso dei dispositivi digitali, ma senza vietarlo completamente. È importante stabilire un limite massimo di 2 ore al giorno per bilanciare il tempo online con altre attività salutari come lo sport, la lettura o lo studio.

4. Una notte di sonno sereno
Per garantire un sonno di qualità, è fondamentale scoraggiare l’uso dei dispositivi digitali un’ora prima di andare a letto. Questo permette al cervello di rilassarsi e prepararsi per un riposo rigenerante, senza le interferenze luminose e stimolanti dei dispositivi.

5. Alternativa al calmante digitale
I dispositivi digitali non dovrebbero essere utilizzati come calmanti durante momenti di capriccio o nervosismo. È importante incoraggiare alternative più salutari per gestire le emozioni, come il gioco all’aperto o il disegno, che favoriscono lo sviluppo sociale e creativo dei bambini.

6. Momenti preziosi in famiglia senza dispositivi
Dedicare i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise è fondamentale per creare legami solidi. Evitare l’uso di smartphone e tablet durante queste occasioni favorisce l’interazione e la comunicazione autentica tra i membri della famiglia.

7. Gestire il tempo digitale
I produttori di smartphone offrono funzioni per gestire il tempo trascorso sui dispositivi. È utile sfruttare queste opzioni per aiutare i ragazzi a regolare il loro tempo online in modo equilibrato, promuovendo un uso consapevole e limitando gli effetti negativi di un utilizzo eccessivo.

8. Protetti online: Privacy e sicurezza
Insegnare ai bambini l’importanza della sicurezza online è essenziale per proteggerli dai rischi del mondo digitale. Ciò include l’uso di password sicure e l’impostazione dei profili social in modalità privata. Valutare attentamente chi segue i bambini online e rispettare la loro privacy sono azioni cruciali per garantire un ambiente online sicuro.

9. Educazione alla sicurezza online
I genitori svolgono un ruolo fondamentale come modelli per i loro figli. Pertanto, devono essere attenti ai dati personali e ai contenuti condivisi online, dimostrando rispetto per la privacy anche dei propri bambini. Educare i bambini alla sicurezza online e alle buone pratiche digitali li aiuterà a navigare in modo responsabile nel mondo digitale.

10. Comunicazione aperta e uso critico dei dispositivi
Mantenere un dialogo aperto e costruttivo con i bambini è essenziale per un utilizzo sano dei dispositivi digitali. Imparare insieme il funzionamento del mondo digitale e promuovere un approccio critico all’utilizzo dei dispositivi permette ai genitori di essere al passo con le nuove tecnologie e di guidare i loro figli in un percorso di consapevolezza digitale.