Lord Lucan, il delitto  e tre carte di Cluedo:  risolto il giallo inglese?

di Luigi Ippolito

Uccise la tata (1974) e sparì. «Ritrovato in Australia»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA – Un delitto, un Lord svanito nel nulla, tre carte del Cluedo. E un esperto di intelligenza artificiale che sostiene di aver risolto il caso: dopo quasi cinquant’anni, il giallo che circonda Lord Lucan si sta avvicinando alla soluzione?L’unica certezza è che siamo di fronte a un mistero che da decenni affascina gli inglesi. Gli ingredienti ci sono tutti: l’aristocrazia, il sangue, la caccia all’uomo, sullo sfondo di vite privilegiate. I fatti risalgono al 1974, quando la baby sitter 29enne di Lord Lucan viene uccisa nella casa della moglie del nobile, colpita con un tubo di piombo: lui è accusato del delitto, ma si dilegua nel nulla.

Il Lord è un personaggio da romanzo: educato a Eton, dopo una iniziale carriera nella finanza diventa un giocatore d’azzardo professionista.

Ha una predilezione per le Aston Martin e i motoscafi veloci: tanto che viene preso in considerazione per interpretare la parte di James Bond al cinema.

Dopo l’uccisione della giovane baby sitter, i suoi amici sostengono che Lucan, preso dal rimorso, si sia suicidato gettandosi nelle acque della Manica: ma il suo corpo non è mai stato ritrovato e nel corso degli anni si susseguono gli avvistamenti in ogni parte del mondo. Chi dice di averlo incontrato in Portogallo, chi in Sudafrica, chi sostiene che si sia rifugiato in una comunità hippy in India. Come che sia, c’è il sospetto che i suoi amici influenti lo abbiano aiutato a farla franca.

Solo nel 2016 il Lord viene dichiarato ufficialmente morto (e l’anno successivo sua moglie si uccide nella sua casa londinese): ma non tutti sono convinti. E qualche giorno fa riemerge dal passato una rivelazione stupefacente: nella sua auto, abbandonata nel Sussex dopo il delitto, erano state ritrovate tre carte del Cluedo, il gioco da tavolo che replica un giallo poliziesco, sottratte dalla scatola in possesso di Lucan. Il dettaglio non era mai stato rivelato prima dalla polizia: le tre carte erano il colonnello Mustard, la hall e il tubo di piombo, cioè proprio l’arma usata per uccidere la baby sitter. Secondo gli investigatori, potrebbe essersi trattato di una sorta di confessione, oppure di un macabro scherzo, se non di un tentativo di incastrare il Lord.

Ma la soluzione del mistero potrebbe arrivare dalla tecnologia contemporanea. Un esperto di riconoscimento facciale, che in passato ha aiutato a identificare gli agenti russi avvelenatori degli Skripal e gli assassini sauditi del dissidente Khashoggi, è certo oggi di aver individuato Lord Lucan: sarebbe un pensionato che vive in una comunità buddista in Australia.

A fornire al professor Hassan Ugail, matematico all’università di Bradford, le immagini dell’uomo in Australia è stato il figlio della baby sitter uccisa, che da anni si è impegnato in una caccia al Lord scomparso.

Lo scienziato ha usato l’Intelligenza Artificiale per incrociare tre immagini del misterioso pensionato con quattro vecchie foto di Lucan: «Sulla base dell’algoritmo del computer — ha concluso il professore — queste immagini appartengono allo stesso individuo o a qualcuno che gli assomiglia estremamente, come gemelli identici. Questa è scienza e fatto matematico: non puoi ingannare l’algoritmo».

Se fosse vivo, Lord Lucan avrebbe oggi 87 anni, la stessa età del buddista australiano. «Ho passato nove anni a cercare di provare che quest’uomo è Lord Lucan — ha detto al Sunday Mirror il figlio della baby sitter uccisa —. Adesso, con questa nuova informazione scientifica, la polizia deve agire: queste non sono emozioni, sono fatti».

Ma non tutti ci credono. Una esperta britannica che ha lavorato con il ministero dell’Interno ha concluso che ci sono sufficienti differenze nelle immagini da «eliminare» ogni possibilità che l’australiano sia Lord Lucan. Il giallo continua.

9 novembre 2022 (modifica il 9 novembre 2022 | 08:18)

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