di Maria Strada
Il portiere nel 2018 con 2 papere (dopo aver subito un trauma cranico) perse la finale di Champions col Real. Ora a Newcastle e potrebbe tornare in campo dopo due anni proprio nella settimana di Liverpool-Real Madrid
Kiev, 26 maggio 2018. Tempi felici e lontani da una guerra, ma non per tutti. Il Liverpool perde la finale di Champions League — qualcuno doveva pur vincere, d’accordo — ma per il portiere Loris Karius un calvario: due sue papere sesquipedali concedono l’1-0 a Benzema (gli rilanci il pallone addosso, merci beaucoup) e il 3-1 a Bale (mani aperte su un tiro da lontano tutt’altro che irresistibile).
Il tedesco era finito nel mirino dei tifosi, sui social, era diventato un meme addirittura, e aveva stentato a riprendersi. E poco importa se gli esami medici avevano dimostrato che nel corso della partita aveva subito una commozione cerebrale per una gomitata impartitagli da Sergio Ramos. Dal 6 febbraio 2021 la sua vita sarebbe probabilmente stata diversa: in Premier League prima, poi nel resto del mondo, sono state introdotte nuove regole sui traumi cranici. Sarebbe probabilmente stato sostituito, il Real avrebbe magari vinto lo stesso, ma lui non avrebbe pianto quelle lacrime amare.
Spedito in Turchia (Besiktas) e Germania (Union Berlino), da quattro anni e mezzo ha giocato appena 72 partite, solo 4 di queste in uno dei campionati considerati maggiori. Nessuna in Inghilterra.
Ma ora potrebbe disputare una nuova finale, curiosamente proprio nella settimana in cui il Liverpool, sua ex squadra, affronta il Real Madrid (stasera, ore 21: QUI dove vederla). Karius stato infatti ingaggiato dal Newcastle che domenica, a Wembley, si gioca una finale per la prima volta dopo 68 anni: sfida in Coppa di Lega il Manchester United e il portiere titolare non ci sar (Nick Pope).
Dovrebbe quindi toccare a Loris — nel frattempo tornato alla ribalta delle cronache rosa italiane in quanto mister Leotta, fidanzato della conduttrice Diletta —, che non tocca palla in partita da dicembre (era un’amichevole) e che non in una distinta ufficiale dal 28 febbraio 2021, cio un anno e 363 giorni prima di domenica (Union Berlino-Hoffenheim 1-1, non fu colpa sua: fu beffato da un’autorete di Schlotterbeck).
Pope, dicevamo, domenica a Wembley non ci sar: sabato scorso, in campionato, un’uscita goffa — lui non le sbaglia mai — e un fallo di mano gli sono costati l’espulsione dopo appena 22’ contro il Liverpool. Eppure, Karius non ha giocato nemmeno in quell’occasione. Perch? Perch lui non il portiere di riserva delle Magpies. Lui il terzo. Il secondo lo slovacco Martin Dbravka, che appunto entrato contro il Liverpool. Karius non era nemmeno allo stadio, era ad allenarsi. Per…
Il per la storia di una possibilit: Dbravka reduce da un prestito proprio al Manchester United dove ha raccolto due presenze, proprio in Coppa di Lega (contro Aston Villa e Burnley). Quindi non pu sfidarlo in questo torneo, il regolamento chiaro. E il manager del Newcastle Eddie Howe sembra intenzionato a dare spazio a Karius: Partite cos importanti sono state il motivo per prendere un giocatore di cos alto profilo. Ha esperienza, non ho dubbi o problemi sulle sue capacit, ha ribadito. E in appoggio a Loris va anche il suo ex allenatore Klopp: Non ho dubbi sulle sue capacit in una finale, un grande portiere.
21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 12:42)
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