This is one nice module!!, di Emanuele BuzziIl presidente del Movimento 5 Stelle attende la segretaria alla prova dei fatti. Dopo l’incontro alla manifestazione di Firenze un nuovo confronto tra i due leader sembra inevitabile Tirare dritto o provare a imbastire un rapporto nuovo, ricucendo quella trama che si spezzata con la caduta del governo Draghi? I dubbi dei vertici Cinque Stelle sono concentrati in queste ore sul Pd targato Elly Schlein. I primi sondaggi sembrano premiare la nuova segretaria: i dem sorpassano gli stellati. Per Youtrend il Pd al 17,2% nelle intenzioni di voto e il M5S al 17%. Per Noto la forbice ancora pi larga, con i democratici al 19,5% e il Movimento al 16%. Numeri su cui anche Giuseppe Conte chiamato a riflettere. Ecco perch ci si interroga su come rapportarsi alla novit rappresentata dalla nuova segretaria. Il confronto a Firenze tra i due leader ha segnato un punto a favore dell’avvicinamento tra le parti. Il breve scambio di sabato con Schlein restituisce a Conte la sensazione che con lei ci si potr confrontare con maggiore chiarezza e provare a reimpostare un confronto che si era interrotto per la drastica scelta di chiusura verso il M5S operata da Letta e dal vertice uscente, sostengono ambienti vicini al presidente stellato. La neosegretaria ha impressionato diversi stellati per rapidit di azione e capacit di rivendicare alcune battaglie. Dalla richiesta di dimissione al ministro Piantedosi, alla presenza nel Crotonese per la tragedia dei migranti fino appunto alla manifestazione di Firenze. Conte guarda per non tanto al clamore delle uscite mediatiche quanto alla tenuta interna dei dem, il dubbio che la leader non abbia pienamente le redini del Pd. Il problema vero vedere come si assester il rapporto della Schlein con le correnti interne che da sempre dominano il partito e vedere cosa realmente cambier sul fronte della linea politica e degli obiettivi concreti che si portano avanti a livello internazionale, nazionale e nei vari territori locali. Perch un nuovo segretario non significa automaticamente un nuovo Pd, assicurano fonti vicine al leader M5S. Non caso il mantra dei giorni scorsi dei vertici stato: Vogliamo vedere Schlein alla prova dei fatti. Un nuovo confronto con Conte (presto, si dice) sembra inevitabile. Un faccia a faccia programmatico e che possa dipanare anche alcune perplessit. Come agire? Per le prossime Amministrative si deciso di procedere un po’ in ordine sparso, ascoltando le necessit dei territori (ma anche cercando di trarre il massimo vantaggio politico dalla situazione). Torna l’alleanza con i dem? S, no, forse. A seconda della situazione. Capita quindi che il M5S corra con il Pd alle Regionali in Friuli-Venezia Giulia ma a Udine, alle Comunali che si tengono lo stesso giorno, si presenti da solo. Stesso discorso a geometrie variabili in tutta Italia. In Sicilia, ad esempio, si lavora per nome unitario a Catania, ma a Ragusa il Movimento ha fatto sapere che non sar alleato con i dem. Il rischio concreto che la situazione delle Amministrative diventi lo specchio di quello che accadr in Parlamento almeno in questa prima fase. La luna di miele con Schlein, quindi, rischia di avere gi un orizzonte corto, perch — come dice uno stellato ironizzando — a volte essere troppo vicini allontana. 6 marzo 2023 (modifica il 6 marzo 2023 | 07:11) © RIPRODUZIONE RISERVATA , https://www.corriere.it/politica/23_marzo_06/m5s-conte-schlein-pd-15afe00e-bb8d-11ed-bd21-1b5b3f6000de.shtml, Politica,