M5S, Grillo a Roma per nodo doppio mandato: ipotesi deroga per meno del 10% degli eletti

di Franco StefanoniNe godrebbero parlamentari e consiglieri regionali. Il caso Cancelleri in Sicilia. Da decidere i criteri per selezionare la minoranza di «salvati». Grillo da sempre contrario Beppe Grillo è arrivato a Roma nel suo abituale alloggio, quando si trova nella Capitale, l’hotel Forum. Non ha rilasciato dichiarazioni. Nel pomeriggio è previsto, a partire dalle 17, l’incontro con i gruppi del Movimento. Nel frattempo è stato raggiunto dal presidente del i Cinque stelle, Giuseppe Conte. Tema caldo (oggetto anche del Consiglio nazionale convocato ieri, con Grillo in video), il tetto dei due mandati per gli eletti, regola aurea per i pentastellati delle origini ora messo in discussione a causa dei troppi big che non potrebbero più candidarsi. Secondo l’Adnkronos, nei vertici del M5S si starebbe dunque ragionando su una «micro deroga», che fisserebbe la percentuale degli eletti ammessi al «terzo giro» ben al di sotto del 10%. Il che aprirebbe le porte del Parlamento e dei Consigli regionali solo a una manciata di grillini forti di due mandati, mentre a Bruxelles gli europarlamentari al «terzo round» si conterebbero sulle dita di una mano. La deroga alla regola dei due mandati per gli eletti grillini, che Giuseppe Conte voleva mettere ai voti entro fine mese, sarebbe impellente a causa della partita delle elezioni in Sicilia, con il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri che intenzionato a correre da governatore, ma con alle spalle due mandati da consigliere regionale, dunque attualmente fuori gioco. Ammesso che gli attivisti M5S sulla rete concedano poi il disco verde alla deroga, questa andrebbe licenziata entro e non oltre mercoledì, dunque messa ai voti e ratificata entro 72 ore. Negli ultimi giorni nei vertici si era infatti convenuto su un rinvio del voto – uno slittamento che non è ancora da escludere – così da mettere il Movimento a riparo da polemiche e frizioni in una fase difficile come poche dopo la scissione guidata da Luigi Di Maio e gli scarsi risultati alle Comunali. E anche per la contrarietà del garante e fondatore, convinto difensore di una norma fortemente voluta da lui e Gianroberto Casaleggio. 27 giugno 2022 (modifica il 27 giugno 2022 | 12:28) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-27 10:28:00, Ne godrebbero parlamentari e consiglieri regionali. Il caso Cancelleri in Sicilia. Da decidere i criteri per selezionare la minoranza di «salvati». Grillo da sempre contrario, Franco Stefanoni

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