M5S, Gubitosa: «Chi pensava fossimo una succursale del Pd si sbagliava di grosso»

di Emanuele BuzziIl vicepresidente: Uno scostamento di bilancio subito, servono ristori per le imprese Michele Gubitosa, dite che 5 miliardi di aiuti non bastano: siete pronti a non votare il Def? «Sono convinto che nessuno, neanche Draghi, pensi che basteranno 5 miliardi di euro per affrontare questa emergenza energetica ed economica. Serve un intervento forte e deciso, come chiediamo ormai da settimane: non possiamo certo far pagare a imprenditori e lavoratori italiani il prezzo di questa guerra». Come? «Il M5S chiede un immediato scostamento di bilancio per far fronte a questa crisi. Durante la pandemia, con il governo Conte, abbiamo dato 130 mld di aiuti a imprese e famiglie nel 2020. Capite tutti bene la differenza tra 5 mld e 130 mld. E questo spiega anche quel +6,6% di Pil nel 2021. Per le imprese abbiamo realizzato un intervento normativo che ristorasse le imprese che avevano avuto un calo di fatturato, bonificando la differenza rispetto all’anno precedente direttamente sul conto corrente dell’azienda. Personalmente penso che abbiamo bisogno di un intervento simile per ristorare le imprese che stanno sostenendo extra costi a causa dei rincari energetici». La Lega invece vuole dare battaglia sulla delega fiscale. Cosa farete voi? «Il M5S sul tema delle tasse e delle imprese ha sempre avuto una sensibilità piu vicina a un elettorato moderato. Infatti siamo per la riduzione delle tasse. Per favorire le imprese. E siamo assolutamente contro la patrimoniale. Ma in questo caso si tratta dell’ennesima pantomima propagandistica del centrodestra su un qualcosa che non esiste. Non c’è scritto da nessuna parte che ci sarà un aumento di tasse. Anzi, noi abbiamo proposto cashback fiscale, easy tax per le partite iva che rientrano nel regime forfettario, mensilizzazione degli acconti, altre semplificazioni fiscali: erano tutti d’accordo, ora da un momento all’altro fanno muro senza motivo. Imbarazzante». Il governo scricchiola nonostante la guerra? Non è da irresponsabili? «Sarebbe stato irresponsabile stanziare 15 miliardi per il riarmo entro il 2024, come voleva il governo, mentre centinaia di migliaia di famiglie italiane devono già scegliere tra pagare le bollette e mettere il piatto a tavola. Migliaia di imprenditori saranno costretti a chiudere i cancelli delle proprie aziende se non li aiutiamo subito. Le altre forze politiche ci hanno lasciato soli in questa battaglia ma l’abbiamo vinta. Ora dobbiamo fare di più». Voi comunque non siete soddisfatti dell’esecutivo… «Il presidente Conte è stato chiaro: non accetteremo ricatti di nessun tipo quando prendiamo posizioni politiche nell’interesse dei cittadini. E la vera irresponsabilità è semmai di quei partiti che invece di ascoltare le istanze dei cittadini che noi portiamo al tavolo usa lo spauracchio della crisi di governo per non risolvere i problemi. Continueremo a portare avanti le nostre idee e le nostre proposte con convinzione e determinazione». Prima le armi, ora gli aiuti: continuate a pungere Draghi, il Pd però lo difende. Quanto siete distanti dai vostri alleati? «Chi pensava o scriveva che fossimo una succursale del Pd si sbagliava di grosso. E se qualche nostalgico di Renzi all’interno del Partito Democratico ci insulta, ce ne faremo una ragione». C’è il rischio di una spaccatura? Alle Amministrative fate asse in diversi comunali. «Mantenere la propria identità, portare avanti le nostre battaglie politiche non porta a nessuna spaccatura. L’ottima esperienza di governo vissuta con il Conte II deve essere replicata sui territori, solo così si cementa un’alleanza». Voi volete il proporzionale, il Pd nicchia. «Noi siamo per il proporzionale con sbarramento al 5% ma avremo tempo per affrontare il tema concretamente. In questo momento la priorità è dare ossigeno a imprese e cittadini». Se si va alle Politiche con questo sistema di voto, cosa rivendicherete per gli uninominali? «L’obiettivo ora è far crescere tutta l’area progressista per avere concrete possibilità di vincere le prossime elezioni». 10 aprile 2022 (modifica il 10 aprile 2022 | 16:37) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-10 14:44:00, Il vicepresidente: Uno scostamento di bilancio subito, servono ristori per le imprese, Emanuele Buzzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version