La gaffe di Macron dopo il caldo record del 2022: Chi avrebbe potuto prevedere la crisi climatica?

Il 2022 stato l’anno pi caldo di sempre in Francia. I ministri hanno cercato di difendere il presidente dopo l’uscita sul clima che ha fatto infuriare ambientalisti e climatologi

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI — stato un fine anno particolarmente caldo in Francia, con i record di 24 gradi a Dax e di 23 gradi a Biscarrosse, sulla costa atlantica. Tutto il 2022, secondo i dati di Meto France, stato l’anno pi caldo nella storia del Paese. Niente di cui essere davvero sorpresi visti gli allarmi ripetuti da anni, ma il presidente Emmanuel Macron, nel discorso di Capodanno ai francesi, ha detto una frase che ha provocato molte polemiche: Chi avrebbe potuto prevedere la crisi climatica?.

Ad ambientalisti e climatologi andato di traverso lo champagne, visto che da decenni non si contano le previsioni pi o meno catastrofiche sui gas a effetto serra e le conseguenze sull’ambiente. Macron sembrato adottare, anche sul clima, la stessa tattica mostrata nei confronti di altri problemi: mostrarsi come un leader capace e pronto a reagire, in grado di contrastare con prontezza le difficolt del mondo e di una storia tornata tragica, secondo una sua abituale espressione.

Nessuno avrebbe potuto prevedere in effetti l’invasione russa dell’Ucraina – tranne i servizi di intelligence americani ma solo qualche mese prima – e le sue conseguenze sulle bollette energetiche e pi in generale sull’economia europea. E nessuno avrebbe potuto prevedere con precisione una pandemia come quella del Covid (anche se molti da anni allertavano sul pericolo generico rappresentato dai virus, da Jacques Attali a Bill Gates). Ma quanto alla crisi climatica, le previsioni pi terribili circolano almeno dagli anni Settanta. E allora, come ha potuto Macron pronunciare una frase simile?

I ministri del suo governo cercano di difenderlo. Secondo la ministra della Transizione energetica, Agns Pannier-Runacher, Macron non ha scoperto all’improvviso il riscaldamento globale. Durante il discorso di Capodanno non stava parlando della crisi climatica in quanto tale, ma piuttosto delle sue conseguenze concrete sulla vita quotidiana dei francesi: Chi avrebbe potuto prevedere i mega-incendi di quest’estate nei pressi di Arcachon? Questo intendeva il presidente.

vero che abbiamo difficolt a capire cosa sia il cambiamento climatico, aggiunge il ministro dell’Economia Bruno le Maire. Credo che quest’anno, con l’inverno molto mite che stiamo attraversando, con i disastri che abbiamo vissuto quest’estate, la consapevolezza collettiva della societ stia crescendo.

La gaffe di Macron potrebbe tradire invece il tentativo di difendersi dalle accuse di non avere fatto abbastanza contro il riscaldamento climatico, come se il problema – almeno nelle sue dimensioni – fosse stato sottovalutato da tutti. Il climatologo Jean Jouzel, intervistato da France Info, ricorda per una riunione all’Eliseo nel settembre 2013 per presentare le conclusioni drammatiche del quinto rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici. C’erano l’allora presidente Franois Hollande, e il suo vice segretario generale, un certo Emmanuel Macron. Sono passati dieci anni da quel rapporto, e non capisco come oggi Macron possa pronunciare una frase simile, dice Jouzel. Secondo l’eurodeputato macronista Pascal Canfin, Macron ha voluto esprimere quel che molti francesi avvertono istintivamente, ovvero un’accelerazione di fenomeni che nemmeno alcuni scienziati avevano previsto potesse avvenire a questa velocit.

In cima ai sondaggi di opinione dopo l’estate 2019, la questione climatica stata superata dal potere d’acquisto e dalla guerra in Ucraina. Ma ancora presente tra le questioni avvertite come pi pressanti, e rappresenta la quarta preoccupazione degli europei secondo l’Eurobarometro pubblicato nel settembre 2022.

4 gennaio 2023 (modifica il 4 gennaio 2023 | 18:36)

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