Madame e il titolo cambiato La Rai: «L’ha voluto lei»

di Maria Egizia Fiaschetti e Renato Franco

La cantante aveva rivelato alla Lettura che il brano per Sanremo doveva chiamarsi Puttana. Poi la marcia indietro

Alla fine la mandante lei stessa, Madame. O cos almeno assicurano tutti: la Rai, il Festival e la cantante. Il giallo su Sanremo si chiude cos: stata Madame, all’ultimo momento, a voler cambiare il titolo della sua canzone in gara: da un icastico Puttana a un ben pi neutro Il bene nel male. Eppure che il titolo dovesse essere quello volgare non c’ nessun dubbio. Nell’intervista che esce oggi sulla Lettura, l’inserto culturale del Corriere della Sera , Madame era stata chiara: Nella canzone il termine “puttana” suona come una dolce offesa… In pratica mi immedesimo in una prostituta che si innamora di un uomo, ma lui la vede soltanto come un errore. Tra loro nasce una discussione, rispetto alla quale lei fa un ragionamento pi profondo: la morale che puoi prendere ci che di buono ti arriva da qualsiasi parte… Che sia il 70 per cento bene e il 30 per cento male o viceversa, il messaggio : concentrati sulla fine del percorso, su ci che anche una puttana pu darti.

Insomma Madame era pi che convinta che quello fosse il titolo adatto per la canzone da portare all’Ariston. Fino a venerd sera. Perch sul palco della finale di Sanremo Giovani la cantante ha annunciato un titolo diverso, Il bene nel male. Cosa cambiato nel frattempo? Logico pensare che magari qualcuno in Rai avesse ritenuto inopportuno quel titolo. Ma giurano che non cos: Non c’ stato nessun tipo di pressione. stata una scelta artistica dell’ultimo minuto condivisa con la direzione artistica, chiariscono dall’entourage della cantautrice. Insomma la spiegazione sarebbe che a un certo punto Madame non si pi sentita rappresentata da quel titolo, nella paura che sovrastasse la canzone. Amadeus si cos adeguato a una decisione su cui la Rai non avrebbe esercitato nessuna forzatura. Sar…

La parola incriminata comunque rimasta nel testo. E non poteva essere diversamente, perch quello il fulcro della storia raccontata da Madame. Il taglio e la trama narrativa della canzone infatti ricordano Bocca di rosa di De Andr, cantautore al quale Francesca Calearo — vero nome di Madame, nata a Vicenza 20 anni fa — molto legata. Sono cresciuta ascoltando le sue canzoni, mi dispiace non averci mai potuto parlare perch adoriamo le stesse cose — aveva ancora spiegato alla Lettura —. In Puttana come andare in altalena, fare un giro di 360 gradi e tornare al punto di partenza: ammirare la semplicit del linguaggio e delle persone che ignorano i termini aulici e sofisticati. Puttana una parola che conoscono tutti: io e Valentino, il clochard che incontro in Stazione Centrale a Milano e mi chiede l’autografo; mia madre, mio nipote… nel solco di tutte le parole che ho utilizzato per il nuovo progetto discografico: sono semplici ma dietro c’ uno studio. Tutto il brano che porto a Sanremo improntato sul dialogo spiccio, franco, tra i due interlocutori e sulla chiarezza delle parole. Insomma alla fine si tratterebbe solo di un cambio di chiarezza.