Fa discutere quanto pubblicato su TikTok da un insegnante di una scuola superiore in Spagna. Alvaro Paton, con il video postato sulla piattaforma social, ha catalizzato l’attenzione e suscitato interrogativi.
Patón ha condiviso un’esperienza che ha sorpreso lui e i suoi quasi mezzo milione di follower. Nel suo video, il professore, notevolmente stupito, mostra un astuccio che, a prima vista, sembra comune. La sorpresa sta nel fatto che uno dei compartimenti nasconde un cellulare, utilizzato per conservare foto di formule, verbi, e altri materiali, funzionali per imbrogliare durante i compiti in classe.
L’ingegnosità dello stratagemma, pur essendo eticamente discutibile, evidenzia la creatività e le competenze tecnologiche degli studenti. Patón ha commentato: “Non si nota niente. Quello che succede è che siamo completamente pazzi”, mettendo in luce l’audacia e la discrezione del metodo utilizzato.
L’episodio ha generato un vivace dibattito online sulle responsabilità educative e le sfide imposte dalla tecnologia. Alcuni ammirano la creatività dello studente, mentre altri sottolineano l’importanza di contrastare l’imbroglio e promuovere l’integrità scolastica.
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