Italia-Inghilterra, Bonucci: «I fischi a Donnarumma? Chi lo fa è senza cervello»

di Alessandro Bocci

Il c.t Roberto Mancini non risparmia frecciate a Zaccagni e Lazzari: «Non si può avere voglia di venire qui solo a mesi alterni»

«Sarà una partita dura e non scontata», dice Roberto Mancini alla vigilia di Italia-Inghilterra, penultima partita del girone di Nations League. Una sfida non banale e piena di significati nell’anno in cui non andiamo al Mondiale. Possiamo ancora vincere il girone, ma anche arrivare ultimi e retrocedere nella Lega B. La prevendita procede lenta, superata quota 40 mila biglietti, l’obiettivo è 50 mila spettatori . Molte le incognite: la forza dei giovani inglesi, le assenze che penalizzano gli azzurri, il timore dei fischi, come era successo un anno fa contro Donnarumma. Bonucci, il capitano, entra in tackle: «Fischiare un giocatore della Nazionale è da persone senza cervello. Puoi avere tutti i dissapori che vuoi, ma quel giocatore rappresenta l’Italia e anche chi fischia. Gigio non è stato il primo e non sarà l’ultimo, ci vuole uno scatto culturale».

Mancio è più diplomatico: «Il calcio è emozione e a volte un tifoso fischia perché si sente tradito. Può capitare…». Il c.t. lo è assai meno quando parla di giocatori esclusi e senza fare nomi lancia la sua frecciata: «Non si può avere voglia di venire in Nazionale a mesi alterni». Chiaro il riferimento a Zaccagni e Lazzari , che a giugno avevano lasciato il gruppo senza infortuni apparentemente seri. E chissà se c’è un riferimento anche a Zaniolo , che Mancini ha chiamato quando ancora non aveva un minuto ma è sceso nelle sue considerazioni.

Mancini punta a ritrovare entusiasmo dentro un gruppo depresso per la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar: «Ci aspettano mesi duri e l’Inghilterra, adesso, sta fisicamente meglio di noi. Inoltre, abbiamo molte assenze. Però c’è voglia di fare e la sfida con gli inglesi è un classico e qualcosa ci ricorda ». Ci ricorda la finale dell’Europeo. Mancini ha perso Tonali, che non sarà disponibile neppure per la seconda sfida, lunedì a Budapest, e tornerà a casa. Il dubbio sul modulo è quasi risolto a favore del classico 4-3-3 con Gabbiadini nel tridente insieme a Immobile e Raspadori. L’alternativa è il 3-5-2 con Toloi nella linea di difesa e senza il sampdoriano.

22 settembre 2022 (modifica il 22 settembre 2022 | 20:56)

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, 2022-09-22 18:58:00, Il c.t Roberto Mancini non risparmia frecciate a Zaccagni e Lazzari: «Non si può avere voglia di venire qui solo a mesi alterni», Alessandro Bocci

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